Sulla natura dichiarativa della novella del d.l. n. 90/2014

Redazione Scientifica
24 Novembre 2016

La novella legislativa di cui al citato d.l. n. 90 del 2014 registra e formalizza...

La novella legislativa di cui al citato d.l. n. 90 del 2014 registra e formalizza, positivizzandolo con un certo procedimento, un principio sostanzialistico nella valutazione dei requisiti per partecipare alle gare pubbliche, già immanente a livello comunitario (ancora prima delle recenti Direttive nn. 23, 24 e 25 del 2015), che vuole evitare di escludere dal gioco concorrenziale, cui beneficia l'intero mercato degli appalti pubblici, soggetti imprenditoriali privi di requisiti soltanto formali.

Ove l'esclusione sia disposta soltanto per una mera inosservanza formale, in un quadro di regole peraltro non chiaro e, se osservato sotto il profilo alla lex specialis, per giunta equivoco, contrario a tali principi esegetico-interpretativi di carattere sostanziale, è possibile e doveroso il soccorso istruttorio.

Ritiene il Collegio che, ove una decisione dell'Adunanza Plenaria [nel caso di specie con riferimento alle dichiarazioni ex art. 38, comma 1, lettere c), d) ed m-ter)] sopraggiunga a poca distanza dalla data di indizione di un bando e dove il tenore letterale della lex specialis non sia inequivocabile, sia possibile, e anzi auspicabile, il ricorso all'istituto del soccorso istruttorio ex art. 46 d.lgs. n. 163 del 2006.

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