Sui casi in cui è possibile ottenere la rimozione del provvedimento di esclusione dalla gara

Redazione Scientifica
25 Novembre 2016

La sentenza richiama l'Ad. plen. 26 luglio 2012, n. 30...

La sentenza richiama l'Ad. plen. 26 luglio 2012, n. 30, in ordine alla necessità di impugnare, in uno con il provvedimento di esclusione, anche (successivamente) quello di aggiudicazione definitiva: ciò in vista dell'ottenimento del tipico bene della vita ritraibile da una procedura di affidamento di un contratto pubblico, che è appunto l'affidamento medesimo (cfr. in questo senso: Cons. St., Ad. plen. 26 luglio 2012, n. 30).

Tuttavia, anche quando si ammetta di non avere diritto all'aggiudicazione può comunque residuare un interesse ad ottenere la rimozione del provvedimento di esclusione dalla gara, laddove da esso derivino riflessi negativi nella sfera giuridica dell'operatore economico destinatario di tale determinazione (nella specie il collegio ha precisato che un'esclusione è foriera di pregiudizi sul piano giuridico, per le innegabili negative ricadute sull'immagine professionale e commerciale dell'operatore economico, ed è tra l'altro potenzialmente pregiudizievole anche per la partecipazione a successive gare per l'affidamento di contratti pubblici).

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