Bando di gara ed oneri di sicurezza, in relazione ai servizi elencati nell’allegato II-b del d.lgs. n. 163 del 2006

L'art. 20 del d.lgs. n. 163 del 2006 dispone che l'aggiudicazione degli appalti aventi per oggetto i servizi elencati nell'allegato II-b è disciplinata esclusivamente dagli articoli da esso citati, tra cui non rientrano le disposizioni concernenti gli oneri di sicurezza.

Tale disposizione è stata costantemente interpretata nel senso che l'indicazione nell'offerta di gara degli oneri di sicurezza aziendale non può ritenersi direttamente prevista a pena di esclusione dagli artt. 86, n. 3-bis e 87, n. 4, del codice dei contratti pubblici, ma può essere imposta solo dalla lex specialis a guisa di autolimite (cfr. Cons. St., Sez. V, 10 febbraio 2015, n. 689).

In tali casi, inoltre, la disciplina concernente gli oneri di sicurezza non è applicabile neppure in via di eterointegrazione degli atti di gara, in applicazione dell'art. 27 dello stesso codice, a norma del quale l'affidamento dei contratti pubblici deve avvenire nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità.

Invero, come si è condivisibilmente affermato in giurisprudenza, l'obbligo per i concorrenti ex art. 87, comma 4, di specificare nelle proprie offerte i cosiddetti oneri di sicurezza aziendale, per la sua stretta specificità, non è idoneo ad integrare un principio generale (cfr. Cons. St., Sez. V, 2 ottobre 2014, n. 4907; id., Sez. III, 21 gennaio 2014 n. 280).

Peraltro, ove il bando nulla disponga in merito, non possano trovare applicazione i ripetuti artt. 86, n. 3-bis, e l'art. 87, n. 4, del codice dei contratti pubblici, i quali, nella lettura dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 3 del 20 marzo 2015, determinano, in caso di omessa indicazione degli oneri di cui è questione, l'esclusione del concorrente.