Tutela risarcitoria dei danni da responsabilità precontrattuale dell’Amministrazione o da illegittimo provvedimento di revoca dell’aggiudicazione

Redazione Scientifica
27 Aprile 2016

In caso di domanda risarcitoria avanzata a fronte della contestata responsabilità precontrattuale dell'Amministrazione...

In caso di domanda risarcitoria avanzata a fronte della contestata responsabilità precontrattuale dell'Amministrazione, il bene della vita del quale si chiede il ristoro in forma pecuniaria è quello a non essere coinvolto in inutili trattative ovvero a non investire inutilmente tempo e risorse economiche per partecipare a gare d'appalto successivamente annullate o revocate, con la conseguenza che i danni che possono essere risarciti sono solo quelli consistenti nelle spese di partecipazione alla gara e nel mancato conseguimento di analoghe occasioni favorevoli, comunemente definiti come “interesse negativo”. Viceversa, nel caso di domanda di risarcimento del danno derivante della revoca della intervenuta aggiudicazione, in quanto asseritamente illegittima, il bene della vita per il quale si chiede la tutela risarcitoria per equivalente è quello a mantenere in atto l'aggiudicazione previamente conseguita, ovvero all'ottenimento degli utili derivanti dall'esecuzione dell'appalto (c.d. “interesse positivo”). Nel primo caso, l'illegittimità del provvedimento di revoca non è condizione necessaria per ottenere il ristoro pecuniario. Viceversa, nel secondo caso l'accertamento dell'illegittimità del provvedimento di revoca è condizione essenziale per il riconoscimento del risarcimento del danno derivante dalla mancata esecuzione del contratto trattandosi, in questo caso, di danno da illegittima perdita della aggiudicazione.

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