Annullamento dell’aggiudicazione, inefficacia del contratto, subentro e risarcimento del danno per equivalente per la parte di servizio non eseguita

Redazione Scientifica
27 Luglio 2017

In accoglimento della domanda di annullamento dell'aggiudicazione deve essere dichiarata, se richiesta, anche l'inefficacia...

In accoglimento della domanda di annullamento dell'aggiudicazione deve essere dichiarata, se richiesta, anche l'inefficacia del contratto stipulato con l'aggiudicatario a decorrere dalla data di pubblicazione della sentenza di annullamento, disponendo con la medesima decorrenza, il subentro nel contratto del legittimo aggiudicatario.

Il giudice deve valutare la sussistenza delle condizioni che possano ostacolare il subentro nel rapporto, quali la durata del contratto e la parte di esso che deve essere ancora eseguita.

In relazione alla residuale domanda di risarcimento per equivalente, se è vero che anche nel processo amministrativo vale l'onere della prova (art. 64 c.p.a. e, con specifico riguardo alla materia dei contratti, art. 124, comma 1, del medesimo c.p.a.), il danno ingiusto sofferto dall'appellante sussistente nell'an, stante l'evidente pregiudizio economico che un'impresa subisce dalla illegittima mancata aggiudicazione - alla quale, invece, avrebbe avuto diritto - della gara cui ha partecipato, nel quantum non possono essere ricomprese le spese generali, atteso che le stesse attengono all'esecuzione del contratto e quindi per la parte non eseguita non possono essere risarcite.

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