L’art. 2 comma 1-bis, d.lgs. n. 163 del 2006, come modificato dal d.l. n. 95 del 2012, convertito in l. n. 135 del 2012 non elide la discrezionalità della Stazione Appaltante nella determinazione del contenuto del bando di gara

Redazione Scientifica
28 Settembre 2016

L'art. 2, comma 1-bis, del d.lgs. n. 163 del 2006, come modificato dal d.l. n. 95 del 2012, convertito in l. n. 135 del 2012, che promuove la suddivisione in lotti...

L'art. 2, comma 1-bis, del d.lgs. n. 163 del 2006, come modificato dal d.l. n. 95 del 2012, convertito in l. n. 135 del 2012, che promuove la suddivisione in lotti degli appalti al fine di favorire la partecipazione alle gare delle piccole e medie imprese, non elide la discrezionalità della Stazione Appaltante nella determinazione del contenuto del bando di gara, la quale inerisce al merito dell'azione amministrativa e si sottrae al sindacato del giudice amministrativo, salvo che non sia ictu oculi manifestamente irragionevole, irrazionale, arbitraria o sproporzionata.

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