Conclusioni dell’Avvocato generale su una normativa nazionale che richiede una «garanzia di buona condotta» per avere accesso alla tutela giurisdizionale

Redazione Scientifica
29 Aprile 2016

L'articolo 1, paragrafi 1 e 3, della direttiva 89/665/CEE, del 21 dicembre 1989 e...

L'articolo 1, paragrafi 1 e 3, direttiva 89/665/CEE, del 21 dicembre 1989 e l'articolo 1, paragrafi 1 e 3, direttiva 92/13/CEE, del 25 febbraio 1992, letti alla luce dell'articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE, ostano a una normativa nazionale, che impone al ricorrente di costituire una «garanzia di buona condotta» al fine di accedere alle procedure di ricorso contro le decisioni delle amministrazioni aggiudicatrici in materia di appalti pubblici, sia nel caso in cui tale garanzia venga trattenuta dall'Amministrazione, sia nel caso venga essa automaticamente restituita a conclusione del procedimento, a prescindere dall'esito dello stesso.

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