Proposte di Linee Guida ANAC sul Responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni

Luigi Seccia
30 Giugno 2016

Pubblicate in data 28 giugno 2016 le proposte di Linee Guida predisposte dall'Autorità Nazionale Anticorruzione con riferimento alla nomina, al ruolo ed ai compiti del Responsabile unico del procedimento per l'affidamento di appalti e concessioni (RUP) all'esito delle consultazioni pubbliche avviate in data 29 aprile u.s.

Pubblicate in data 28 giugno 2016 le proposte di Linee Guida predisposte dall'Autorità Nazionale Anticorruzione con riferimento alla nomina, al ruolo ed ai compiti del Responsabile unico del procedimento per l'affidamento di appalti e concessioni (RUP) all'esito delle consultazioni pubbliche avviate in data 29 aprile u.s.. Il documento, attuativo di quanto disposto dall'art. 31, comma 5 del nuovo Codice degli appalti e delle concessioni (il d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), definisce la disciplina di dettaglio del RUP, ricostruendone in termini generali modalità di nomina e compiti, nonché operando un'elencazione articolata (cui per sinteticità si rimanda) di tutte le funzioni che questi viene ad assolvere nelle procedure concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, tanto nelle fasi di programmazione, progettazione ed affidamento quanto nella successiva fase di esecuzione del contratto. Vengono altresì definiti ulteriormente i requisiti di professionalità necessari alla nomina di RUP, dettagliati in funzione dell'importo delle prestazioni contrattuali, nonché le ipotesi in cui può svolgere le funzioni di progettista o di direttore dei lavori ovvero le funzioni di progettista e direttore dell'esecuzione del contratto (in caso di servizi). Viene così confermata l'impostazione tracciata, a livello normativo primario, dal nuovo Codice, che, come noto, reca innovazioni estremamente significative rispetto alla disciplina previgente di cui all'10, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163.

Il provvedimento, recante (è bene sottolinearlo) disposizioni destinate a trovare puntuale applicazione esclusivamente nei confronti delle stazioni appaltanti che sono pubbliche amministrazioni ovvero enti pubblici (dal momento che, ai sensi dell'art. 31, comma 10, le stazioni appaltanti diverse da queste ultime sono tenute ad individuare, nel rispetto dei propri ordinamenti, soggetti cui affidare i compiti propri del RUP limitatamente al rispetto delle norme del Codice alla cui osservanza sono tenute) non è tuttavia definitivo.

Secondo quanto comunicato dalla stessa ANAC, infatti, tali Linee Guida verranno sottoposte all'esame del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari prima della loro definitiva approvazione e pubblicazione.