Come accedere al patteggiamento per l'imputazione di un reato tributario

A quali condizioni è ammissibile la richiesta di patteggiamento da parte dell'imputato di reati tributari?

Secondo il chiaro disposto dall'art. 13, comma 2-bis, del d.lgs. 74 del 2000, l'applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. per i reati tributari disciplinati nel medesimo provvedimento legislativo presuppone che ricorrano gli estremi per l'applicabilità delle circostanze attenuanti previste dal precedente comma 1. È, quindi, necessario che i debiti tributari e le eventuali sanzioni amministrative connesse al ritardato pagamento siano stati integralmente ed effettivamente estinti al momento in cui viene formulata la richiesta di accesso al rito alternativo (cfr. Cass. pen., Sez. III, 18 marzo 2015, n. 11352 e Cass. pen., Sez. III, 15 settembre 2014, n. 37748, secondo le quali, in tema di reati tributari, affinché l'imputato possa avvalersi dell'attenuante speciale del pagamento del debito tributario, prevista dal vecchio art. 13 del d.lgs. 74 del 2000, occorre a tal fine l'integrale pagamento di quanto dovuto all'erario, non essendo sufficiente la mera ammissione al provvedimento di rateizzazione intervenuta prima della dichiarazione di apertura del dibattimento).

Se una simile condizione non si verifica, il giudice non potrà, dunque, ammettere la richiesta di patteggiamento, pena il vizio, per violazione di legge, della sentenza che abbia viceversa affermato erroneamente l'esistenza dei requisiti per l'accesso al rito alternativo (cfr. Cass. pen., Sez. III, 14 giugno 2017, n. 29565: fattispecie nella quale la Suprema Corte ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata, trasmettendo gli atti al giudice di primo gradi per l'integrale rinnovazione del giudizio a carico del pervenuto a partire dalla fase precedente alla apertura del dibattimento).

Al momento della richiesta di patteggiamento, l'eventuale pendenza di un programma di pagamento rateale del debito tributario non varrà, pertanto, ad integrare la condizione richiesta dalla legge per la fruibilità del menzionato rito alternativo.