Reati sessuali: quando va considerata attendibile la testimonianza della vittima minorenne?

Redazione Scientifica
31 Ottobre 2017

In tema di reati sessuali, deve rilevarsi che, seppure la tenera età della minore all'epoca dei presunti accadimenti e l'irrilevante lasso di tempo intercorso non inficiano di per sé la capacità...

In tema di reati sessuali, deve rilevarsi che, seppure la tenera età della minore all'epoca dei presunti accadimenti e l'irrilevante lasso di tempo intercorso non inficiano di per sé la capacità della persona offesa di riferire fatti veritieri, le dichiarazioni rese dalla persona offesa possono essere considerate attendibili se supportate anche dalla testimonianza di confidenze che la stessa ha reso a soggetti terzi rispetto ai fatti in periodo non sospetto. Laddove, invece, tali confidenze siano state rese in epoca di gran lunga successiva ai fatti oggetto del processo e risultino smentite dell'unica teste diretta, non può ritenersi raggiunta la prova della colpevolezza dell'imputato al di là di ogni ragionevole dubbio.

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