La responsabilità della PA per l’annullamento dell’aggiudicazione illegittima è di tipo contrattuale “da contatto sociale qualificato”

28 Ottobre 2017

La responsabilità dell'Amministrazione nei confronti del privato per un contratto di appalto, divenuto inefficace e «tamquam non esset» per effetto dell'annullamento dell'aggiudicazione da parte dell'organo di controllo...

La responsabilità dell'Amministrazione nei confronti del privato per un contratto di appalto, divenuto inefficace e «tamquam non esset» per effetto dell'annullamento dell'aggiudicazione da parte dell'organo di controllo – dal quale consegue che l'intero effetto-vicenda derivato dall'aggiudicazione viene posto nel nulla – non è qualificabile né come aquiliana, né come contrattuale in senso proprio, ma va qualificata come responsabilità di tipo contrattuale da «contatto sociale qualificato», inteso come fatto idoneo a produrre obbligazioni, ex art. 1173 c.c.; da ciò deriva l'applicabilità all'azione di risarcimento dei danni nei confronti della P.A. del termine decennale di prescrizione previsto dall'art. 2946 c.c., e non di quello quinquennale di cui all'art. 2947 c.c..

Il termine di prescrizione dell'azione di risarcimento decorre dalla data dell'illecito e non da quella del passaggio in giudicato della sentenza di annullamento da parte del giudice amministrativo, non costituendo l'esistenza dell'atto amministrativo un impedimento all'esercizio dell'azione risarcitoria.

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