Persistenza dell’interesse all’annullamento dell’esclusione a prescindere dall’omessa impugnazione della successiva aggiudicazione ad altro concorrente

Redazione Scientifica
31 Ottobre 2017

Se è vero che in linea di massima è imposto, a pena di improcedibilità del ricorso, di estendere l'impugnazione contro atti di esclusione da procedure di affidamento di contratti pubblici all'impugnazione all'aggiudicazione definitiva in favore di terzi...

Se è vero che in linea di massima è imposto, a pena di improcedibilità del ricorso, di estendere l'impugnazione contro atti di esclusione da procedure di affidamento di contratti pubblici all'impugnazione all'aggiudicazione definitiva in favore di terzi, tuttavia, quando l'impugnazione dell'esclusione dalla gara non sia dichiaratamente finalizzata ad ottenere l'aggiudicazione della stessa, ma ad evitare conseguenze pregiudizievoli derivanti dal provvedimento impugnato, deve ritenersi che ad essa sia comunque sotteso un interesse giuridicamente apprezzabile ex art. 100 c.p.c., diretto nello specifico ad ottenere l'eliminazione di un atto fonte di riflessi pregiudizievoli per la propria sfera soggettiva, e quindi anche se la successiva aggiudicazione non viene impugnata (nella specie l'autonomo interesse al ricorso avverso il provvedimento di esclusione è stato desunto dal fatto che l'appellante per effetto di sanzione comminatale dall'Autorità nazionale anticorruzione all'esito del procedimento avviato su segnalazione della stessa stazione attuale appaltante ed incentrata sull'assunta mancanza del requisito di qualità (concernente il sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori conforme al sistema BS OH SAS 18001:2007 o equivalente) in contestazione nel giudizio de quo, si è vista negare dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato il rinnovo dell'attribuzione del rating di legalità.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.