Gare per plasmaderivati: AGCM avvia una istruttoria per una possibile intesa

23 Gennaio 2018

L'AGCM, nella seduta del 10 gennaio 2018, ha deliberato l'avvio di una istruttoria volta a verificare l'esistenza di intese restrittive della concorrenza tra le imprese Kedrion e Grifol, data la loro partecipazione congiunta alla gara bandita dall'agenzia Intercent-ER, riguardo la produzione di plasmaderivati e loro fornitura al sistema sanitario.

L'AGCM, nella seduta del 10 gennaio 2018, ha deliberato l'avvio di una istruttoria volta a verificare l'esistenza di intese restrittive della concorrenza tra le imprese Kedrion e Grifol, data la loro partecipazione congiunta alla gara bandita dall'agenzia Intercent-ER, riguardo la produzione di plasmaderivati e loro fornitura al sistema sanitario.

La gara organizzata dalla Regione Emilia-Romagna (tramite la propria centrale d'acquisti Intercent-ER) è stata bandita nel dicembre 2016 e aggiudicata nel settembre 2017 al RTI composto da Kedrion e Grifols.

Gli altri due partecipanti alla gara, CSL Behring S.p.A. (di seguito, “CSLB”) e Baxter Manufacturing S.p.A. e Baxalta Italy S.r.l. (di seguito “Baxter”), hanno impugnato dinnanzi al TAR l'aggiudicazione e hanno segnalato all'Autorità una possibile condotta anticoncorrenziale tenuta dall'RTI aggiudicatario.

Infatti Kedrion rappresenta l'incumbent nazionale storico nel settore dei farmaci emoderivati in quanto titolare di un monopolio da oltre trent'anni nella lavorazione “per conto” del sangue/plasma raccolto da donatori italiani e conseguente fornitura di emoderivati al SSN. Grifols è, invece, la filiale nazionale di uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore dei plasmaderivati.

L'AGCM ha ritenuto di avviare un procedimento, poiché, come da segnalazione, le imprese avrebbero avuto la possibilità di partecipare separatamente e non in RTI. Infatti il bando di gara prevedeva come requisito di partecipazione che le imprese fornissero tre prodotti obbligatori. Nel caso di specie le imprese dell'RTI, Kedrion che Grifols potevano, individualmente, a detta dei segnalanti, fornire questi prodotti.

La lex specialis inoltre prevedeva l'attribuzione di un punteggio tecnico aggiuntivo per chi forniva prodotti accessori. Entrambe le imprese dell'RTI secondo i denuncianti, unendosi, hanno aumentato il loro punteggio tecnico e di conseguenza hanno potuto presentare un'offerta economica più elevata.

Ciò che si vuole verificare con l'istruttoria è se, nella fattispecie concreta, con il raggruppamento temporaneo di imprese si è favorito il confronto competitivo (consentendo la partecipazione anche a imprese prive dei requisiti) oppure si sono avvantaggiati soggetti che, sebbene fossero in grado di partecipare da soli alla gara, si sono accordati eliminando la concorrenza.

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