PMA: il possibile danno alla salute psichica della madre giustifica l’esame pre-impianto

Redazione Scientifica
26 Febbraio 2018

In tema di procreazione medicalmente assistita, deve essere riconosciuto il diritto all'esame clinico e diagnostico sugli embrioni e il trasferimento in utero della madre solo degli embrioni...

In tema di procreazione medicalmente assistita, deve essere riconosciuto il diritto all'esame clinico e diagnostico sugli embrioni e il trasferimento in utero della madre solo degli embrioni sani o portatori sani delle patologie di cui il genitore risulta affetto, quando risultano integrate le due condizioni poste dalla Corte costituzionale con sentenza Corte cost. n. 96/2015, ovvero la gravità del danno o del pericolo che potrebbe derivare alla madre dal proseguire della gestazione e la necessità di un accertamento da parte di apposita struttura pubblica specializzata. In merito, peraltro, occorre rilevare come il requisito della gravità del danno risulta integrato dal serio rischio in cui la madre incorrerebbe per la propria salute psichica qualora il nascituro risultasse affetto dalla patologia di cui soffre il padre (nel caso di specie esostosi multiple ereditarie (EME), circostanza altamente probabile, dato il rischio di trasmissione pari al 50%).

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