Al via la nuova dichiarazione di successione telematica

Redazione Scientifica
22 Marzo 2018

Dal 15 marzo 2018 è possibile inviare il nuovo modello per la dichiarazione di successione telematica, che potrà essere utilizzato per le successioni aperte a partire dal 3 ottobre 2006.

Dichiarazione di successione, il cartaceo cede il passo al digitale. Dal 15 marzo 2018 è possibile inviare il nuovo modello per la dichiarazione di successione telematica, che potrà essere utilizzato per le successioni aperte a partire dal 3 ottobre 2006. Sino a fine anno sarà comunque ancora possibile utilizzare, in alternativa, il vecchio modello in formato cartaceo (Modello 4), presentandolo presso l'ufficio territoriale competente dell'Agenzia. Il formato cartaceo resterà la strada obbligata per le successioni che si sono aperte prima del 3 ottobre 2006 e per le dichiarazioni integrative, sostitutive o modificative di un modello a suo tempo presentato in formato cartaceo.

Al debutto del nuovo modello di dichiarazione di successione telematica è stato dato risalto da una nota delle Entrate che ricorda che con la nuova versione sarà sufficiente pagare l'imposta di bollo e i tributi speciali per richiedere il rilascio dell'attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione. «L'attestazione, in formato pdf, è munita» spiegano dall'Agenzia delle Entrate «di un apposito contrassegno (cosiddetto glifo), di un codice identificativo del documento e di un codice di verifica del documento (cvd), che consentiranno di verificarne l'originalità direttamente sul sito delle Entrate. In questo modo, non sarà più necessario recarsi presso gli uffici dell'Agenzia per richiedere una copia conforme alla dichiarazione di successione presentata telematicamente. Il modello con le relative istruzioni è disponibile sul sito internet dell'Agenzia, nella sezione dedicata alla dichiarazione di successione, dove trovano spazio anche le “Risposte alle domande più frequenti” dei cittadini».

Il nuovo modello vale anche come domanda di volture catastali senza necessità di recarsi presso gli uffici dell'Agenzia.

*Tratto da: fiscopiu.it.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.