Figlio diventa avvocato: il padre è ancora obbligato a versare il mantenimento?
07 Marzo 2018
Parte ricorrente ha presentato ricorso per cassazione avverso la sentenza con cui la Corte di appello aveva confermato l'obbligo di mantenimento a suo carico in favore del figlio maggiorenne, nonostante quest'ultimo avesse positivamente superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense.
La Suprema Corte ricorda che, in tema di accertamento dei presupposti dell'obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne, l'onere della prova gravante sul genitore che ne domandi la modifica o la cessazione può essere assolto «mediante l'allegazione di circostanze di fatto da cui desumere in via presuntiva l'estinzione dell'obbligazione dedotta» tenendo presente anche l'avanzare dell'età. Nel caso di specie, la Corte territoriale non solo non ha considerato gli elementi presuntivi offerti dal ricorrente circa l'avvenuta iscrizione del figlio all'Albo degli avvocati né la circostanza che egli abbia continuato a frequentare lo studio legale del fratello anche dopo l'abilitazione forense, ma ha anche rigettato le richieste di informativa circa i rapporti bancari del figlio con motivazione apparente e formulata in termini di mera adesione alla decisione del Giudice di primo grado; il tutto senza consentire al ricorrente di fornire la prova presuntiva del raggiungimento dell'autosufficienza economica da parte del figlio. Pertanto, la Cassazione accoglie il ricorso con rinvio della causa alla Corte di appello di Bari in diversa composizione.
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