Pubblicato il parere del Consiglio di Stato sull’aggiornamento delle Linee Guida ANAC n. 2 (OEPV)

Luigi Seccia
16 Aprile 2018

Con parere reso nell'Adunanza della Commissione speciale del 16 marzo 2018 e pubblicato lo scorso 13 aprile, il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla proposta di aggiornamento delle Linee Guida ANAC n. 2 in materia di offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV).

Con parere reso nell'Adunanza della Commissione speciale del 16 marzo 2018 e pubblicato lo scorso 13 aprile, il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla proposta di aggiornamento delle Linee Guida ANAC n. 2 in materia di offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV).

Differentemente da quanto avvenuto nelle precedenti occasioni, il parere del Consiglio di Stato interviene su un testo che non è stato sottoposto dall'ANAC alla consultazione pubblica degli stakeholders: da quanto si evince dalle premesse del parere, l'Autorità ha difatti ritenuto che, trattandosi di un aggiornamento privo di «carattere novativo», perché rivolto esclusivamente a recepire le modifiche apportate al Codice dal decreto correttivo, fosse possibile prescindere da tale fase preliminare ed acquisire esclusivamente il parere del Consiglio di Stato.

Proprio l'assenza di “profili novativi” ha indotto tuttavia il Consiglio di Stato a criticare l'impianto e le finalità complessive dello schema di delibera predisposto dall'ANAC. Come già avvenuto nella consultazione resa in occasione dell'adozione della prima formulazione delle Linee Guida n. 2 (quando il supremo organo consultivo, con il parere n. 1767/2016, giunse a criticare il «deficit di utilità» della delibera allora sottoposta alla sua attenzione, v. Linee Guida ANAC n. 2 in tema di offerta economicamente più vantaggiosa), il Consiglio di Stato ha contestato la scelta dell'ANAC di predisporre un testo meramente riproduttivo della disciplina primaria di riferimento, richiamando l'Autorità ad ampliare il campo della sua indagine.

Ad avviso del Consiglio di Stato, piuttosto che limitarsi a definire i singoli istituti in materia di OEPV e le modalità di attribuzione dei punteggi, sarebbe stato utile fornire alle Stazioni Appaltanti indicazioni operative che consentissero di orientarne la discrezionalità nell'adozione di quelle scelte che l'esperienza di questo biennio di applicazione del nuovo Codice insegna essere particolarmente complesse: la scelta tra il criterio del minor prezzo e quello del miglior rapporto qualità/prezzo (nei casi in cui non vi siano dei vincoli normativi) e la scelta degli elementi di valutazione delle offerte tecniche nelle procedure di gara indette sulla base del progetto esecutivo.

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