Annullamento d’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di un accertamento fiscale dopo la presentazione della domanda di partecipazione: effetti ex tunc

Redazione Scientifica
02 Maggio 2018

L'atto di annullamento d'ufficio da parte dell'Agenzia delle Entrate di un accertamento di debito fiscale produce effetti ex tunc, ragione per cui nel l'annullamento dell'avviso...

L'atto di annullamento d'ufficio da parte dell'Agenzia delle Entrate di un accertamento di debito fiscale produce effetti ex tunc, ragione per cui nel l'annullamento dell'avviso di accertamento fiscale (parziale, ma pur sempre satisfattivo) non può che giovare al concorrente il quale non era responsabile del contestato insoluto, non potendo essere chiamato a rispondere delle relative conseguenze;

al momento in cui la stazione appaltante ha valutato discrezionalmente la sussistenza dei presupposti per annullare ex officio l'esclusione in precedenza disposta, del tutto correttamente ha ritenuto che fosse dirimente la rilevata insussistenza dell'insoluto fiscale che tale esclusione aveva determinato.

Né può essere condivisa la tesi secondo cui il concorrente debba necessariamente essere escluso atteso che, nel momento storico in cui la dichiarazione ex art. 38 è stata resa, sussisteva in termini oggettivi una ragione impeditiva (l'avviso di accertamento tributario, al tempo efficace, pur se in seguito rimosso).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.