L’affidamento in concessione del servizio pubblico locale dell’illuminazione pubblica mediante project financing è legittimo

24 Maggio 2018

È pienamente legittimo l'affidamento del servizio pubblico locale dell'illuminazione pubblica secondo il modulo della concessione tramite project financing. Si tratta di una scelta espressione di discrezionalità del Comune, come tale sottratta al sindacato giurisdizionale di legittimità del g.a., ad eccezione dei vizi c.d. macroscopici.

Il caso. Nella pronuncia in rassegna il TAR è chiamato a pronunciarsi in merito alla legittimità dell'affidamento, mediante il modulo della concessione tramite project financing, del servizio pubblico locale dell'illuminazione pubblica.

La società ricorrente contesta, invero, la scelta del Comune di avvalersi della suddetta procedura, anziché aderire alla Convenzione Consip Luce, senza tener conto delle condizioni più vantaggiose da questa offerte.

Il Collegio, dopo ampia e analitica ricostruzione della normativa in materia, ribadisce – trattandosi di questioni già da tempo risolte dalla giurisprudenza amministrativa – la legittimità dell'affidamento del servizio pubblico locale dell'illuminazione pubblica secondo il modulo della concessione tramite project financing.

L'ente locale ben può ricorre al project financing tra le varie modalità alternative possibili – tra cui l'appalto di lavori e servizi, ovvero il finanziamento tramite terzi – oltre alla amministrazione diretta, inclusa l'amministrazione in economica. Si tratta, come ricordato anche dall'ANAC, “di un ventaglio di opzioni tutte possibili e lecite”.

La scelta di assicurare l'espletamento del sopra citato servizio pubblico locale a rete attraverso l'affidamento in concessione a seguito di un'ordinaria procedura di evidenza pubblica, rispetto alle alternative modalità di gestione sopra menzionate o rispetto alla possibilità di aderire alla Convenzione Consip Servizio Luce, è espressione di una facoltà discrezionale del Comune. Tale discrezionalità riconosciuta in capo all'ente locale è sottratta al sindacato giurisdizionale di legittimità, salvo il caso in cui sia manifestamente inficiata da illogicità, irrazionalità, arbitrarietà o irragionevolezza, ovvero non sia fondata su di un altrettanto macroscopico travisamento dei fatti.

In conclusione. Il Collegio chiarisce che la scelta in contestazione può essere sindacata solo nei limiti soprarichiamati, ipotesi che, però, non è ravvisabile nel caso in esame. La decisione di ricorrere al modello della concessione in project financing è stata assunta per sfruttare il know how e le disponibilità finanziarie dell'impresa aggiudicataria, scaricando su di essa i costi per la progettazione ed esecuzione dei complessivi interventi richiesti, da questa assunti fronte del diritto di gestione funzionale e sfruttamento economico delle opere realizzate.