Mamma in difficoltà, nessun obbligo per i nonni nei confronti dei nipoti
07 Maggio 2018
Se il genitore è in difficoltà economicamente, e a risentirne sono soprattutto i figli, non si può in automatico pretendere l'aiuto dei nonni.
Una donna, madre di due bambini piccoli e in difficoltà economica, con un reddito mensile di appena 700 euro, chiama in causa i suoceri affinché provvedano alla «corresponsione degli alimenti» in favore dei loro nipoti. La domanda viene ritenuta legittima dai giudici del Tribunale, i quali obbligano nonna e nonno «al pagamento degli alimenti nella misura di 300 euro mensili».
La Suprema Corte ricorda che l'obbligo di mantenimento dei figli minori ex art. 148 c.c. spetta in primo luogo integralmente ai genitori e, quindi, se uno dei due non può o non vuole adempiere al proprio dovere, l'altro deve far fronte per intero alle loro esigenze «con tutte le sue sostanze patrimoniali e sfruttando tutta la propria capacità di lavoro». Di conseguenza, l'obbligo degli ascendenti di fornire ai genitori i mezzi necessari affinché possano adempiere ai loro doveri nei confronti dei figli va inteso non solo nel senso che tale obbligo è subordinato e quindi sussidiario rispetto a quello primario dei genitori ma anche nel senso che non ci si può rivolgere agli ascendenti per un aiuto economico per il solo fatto che uno dei due genitori non dia il proprio contributo al mantenimento se l'altro può mantenerli.
*Tratto da www.dirittoegiustizia.it |