Il parere del Consiglio di Stato sull’affidamento diretto pubblico-pubblico delle concessioni autostradali
28 Giugno 2018
Il Consiglio di Stato, con parere n. 1645 del 26 giugno 2018, ha risposto ai quesiti posti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in ordine all'affidamento della concessione autostradale del Brennero.
I quesiti:
Il Consiglio di Stato ha risposto affermando che, nel caso di specie, la normativa ad hoc introdotta permette di inquadrare il rapporto tra Ministero e Enti territoriali nell'ambito dell'accordo interistituzionale, o accordo pubblico-pubblico; invero, la “convenzione di concessione” tra Ministero e gli enti locali vede contrapposto da un lato il Ministero nella qualità di ente concedente e, dall'altro, Regioni e enti locali nella veste di concessionario. Il rapporto che quindi si instaura non è riconducibile all'istituto dell'in house.
Il Consiglio di Stato chiarisce poi che la successiva facoltà degli Enti territoriali di avvalersi della società in house non comporta l'obbligo per i concessionari di iscriversi nell'elenco tenuto dall'Anac, ex art. 192 c.c.p., né permette di configurare tra gli enti territoriali concessionari e la società in house un rapporto di sub-concessione.
In sintesi «il rapporto di concessione intercorre tra Ministero ed enti locali, mentre la società in house, costituita o costituenda, non viene il rilievo quale “affidataria diretta” né da parte del Ministero né da parte delle Regioni e degli Enti locali concessionari» |