Il rifiuto di sottoporsi al test del DNA è prova sufficiente per l’accertamento di paternità
09 Luglio 2018
Nel giudizio promosso per l'accertamento della paternità naturale, non è rilevante la volontà del presunto padre o dei suoi eredi di consentire o meno ad accertamenti biologici, considerato che è possibile attribuire a tale atteggiamento di rifiuto valenza probatoria sufficiente, di per sé sola, a provare la fondatezza della domanda. |