Le parti private non possono trasmettere via PEC l’opposizione al decreto penale di condanna
10 Settembre 2018
Opposizione a decreto penale di condanna trasmessa via PEC. Il GIP del Tribunale di Vicenza ha dichiarato inammissibile l'opposizione al decreto penale di condanna effettuata a mezzo PEC, ritenendo tale modalità non consentita dall'art. 461 c.p.p.. Avverso tale ordinanza l'imputato ha proposto ricorso per cassazione censurando l'affermazione di inammissibilità dell'opposizione mediante posta elettronica certificata, facendo leva sul disposto del d.l. n. 82/2005.
Niente invii telematici per le parti private. I Giudici ricordano sul punto che nel processo penale non è consentito alle parti inviare a mezzo PEC atti di nessun genere, dunque neppure l'atto di opposizione a decreto penale. |