Dal CdM il via al Decreto Fiscale

La Redazione
16 Ottobre 2018

Tra le novità emerse ieri sera durante il Consiglio dei Ministri - che ha approvato i due Decreti e il Disegno della Legge di Bilancio - emergono: pace fiscale, flat tax al 15% per Partite IVA e piccole imprese, rottamazione ter, reddito di cittadinanza.

Ieri l'esecutivo ha licenziato le prime versioni dei tre provvedimenti che andranno a costituire la manovra finanziaria 2019: il decreto legge contenente “Disposizioni urgenti in materia fiscale” (cd. Decreto Fiscale), il decreto legge contenente “Disposizioni urgenti per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili” (cd. Decreto Semplificazioni) e il disegno della legge contenente il “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021” (Legge di Bilancio 2019). Ecco in sintesi cosa contengono i tre provvedimenti.

DECRETO FISCALE

Pace Fiscale

È prevista la definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell'Unione europea; delle controversie tributarie nei confronti dell'Agenzia delle entrate; degli atti del procedimento di accertamento; degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; delle imposte di consumo. In particolare, il decreto prevede la definizione della lite versando il 20% del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria in Appello, versando il 50% in caso di vittoria in primo grado. Non sono dovuti interessi e sanzioni.

Rottamazione ter

Nuova chance per chi aveva già aderito alla rottamazione bis e aveva versato almeno una rata: potrà ridefinire il proprio debito con il fisco (relativo al periodo tra il 2000 e il 2017) a condizioni agevolate (niente sanzioni e interessi di mora, rateizzazione del pagamento in 10 rate da pagare in 5 anni con un interesse ridotto del 2% annuo, compensazione dei debiti fiscali con i crediti nei confronti della P.A.).

Stralcio debiti fino a 1.000 euro

Cancellazione automatica di tutti i debiti con il Fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro.

IVA per cassa

Il decreto fa slittare il pagamento dell'Iva al momento in cui la fattura viene incassata.

Fatturazione elettronica, 6 mesi di clemenza

Nessuna proroga per la fatturazione elettronica: l'obbligo entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio ma sarà contemperato, per i primi sei mesi, dall'applicazione di sanzioni ridotte per chi non riuscirà a adeguare i propri sistemi informatici. È, inoltre, confermato quanto già anticipato dal nuovo Direttore delle Entrate qualche settimana fa: è riconosciuta la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono ed è previsto che le fatture debbano essere annotate nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione. Sempre nell'ottica della semplificazione, viene abrogato l'obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.

Trasmissione telematica dei corrispettivi obbligatoria per tutti

Il decreto prevede l'obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi a partire dal 1° luglio 2019 per chi ha un volume d'affari superiore a 400 mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri. La novità manderà in pensione la tenuta dei registri e la conservazione delle fatture e degli scontrini.

Secondo quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi consentirà anche “un controllo maggiore e meno invasivo dell'Agenzia delle entrate”.

Processo tributario telematico obbligatorio dal 1° luglio 2019

È fissata al 1° luglio 2019 l'obbligatorietà del PTT (sino ad ora era solo una facoltà, potendosi ancora scegliere la via tradizionale del processo su carta).

LEGGE DI BILANCIO

Flat tax per Partite IVA e piccole imprese

Alzato a 65 mila euro il limite dei compensi del regime forfettario con aliquota al 15%.

IRES al 15% per chi reinveste e assume

Taglio dell'IRES dal 24% al 15% sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l'occupazione stabile.

Cedolare secca al 21% anche per affitti commerciali

La cedolare secca è estesa anche ai nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.

IRES verde

Previsti nuovi incentivi fiscali per le imprese che riducono l'inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni.

Reddito di cittadinanza

Il sostegno al reddito sarà pari a 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia.

Pensione di cittadinanza

Aumento a 780 euro delle pensioni minime, con una differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è.

Sgravi per chi assume manager innovativi

Si investe sull'innovazione tecnologica, con incentivi fiscali importanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell'innovazione altamente qualificato.

Potenziamento del fondo per il microcredito alle imprese

Si raddoppia il fondo per le micro e piccole imprese.

DECRETO SEMPLIFICAZIONI

Tra le semplificazioni in materia di sviluppo economico, si segnalano:

  • semplificazione per le imprese agro-alimentari,
  • riduzione oneri per le Start Up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori;
  • riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese;
  • snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali;
  • definizione dei registri distribuiti (blockchain) e sostegno, con un fondo di venture capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle Start Up innovative, creato un fondo blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del made in Italy;
  • incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica;
  • norma “Bramini”, introdotte norme a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato;
  • disposizioni per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione;
  • esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca.