Tribunale di Treviso, avvio delle vendite telematiche

TRIBUNALE di TREVISO

Ai Delegati alle vendite Alla Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari

OGGETTO: Vendite disposte con ordinanze pubblicate entro il 10/4/2018

Il Giudici dell'Esecuzione, dott. Antonello Fabbro, dott.ssa Alessandra Burra, dott.ssa Francesca Voltati, rilevato che:

- l'art. 569 comma 4, c.p.c., come modificato dall'art. 4 lett. e) del D.L. n. 59/2016, convertito nella L. n. 119/2016, prevede che il Giudice dell'Esecuzione, con l'ordinanza con cui dispone la vendita ”stabilisce, salvo che siapregiudizievole per gli interessi dei creditori e per il sollecito svolgimentodella procedura, che il versamento della cauzione, la presentazione delle offerte, lo svolgimento della gara tra gli offerenti e, nei casi previsti, l'incanto, nonchè il pagamento del prezzo, siano effettuati con modalità telematiche, nel rispetto della normativa regolamentare di cui all'art. 161-ter delle disposizioni per l'attuazione del presente codice”;

- l'art. 4 lett. e) del D.L. n. 59/2016 prevede che la predetta disposizione “si applica alle vendite forzate di beni immobili disposte dal giudice dell 'esecuzione e dal professionista delegato dopo il novantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di cui al comma 3-bis” (ossia del d.m. 5.12.2017, pubblicato sulla G.U. del 10.1.2018, che ha accertato la piena funzionalità del portale delle vendite pubbliche); ritenuto quindi che il novellato art. 569 comma 4 c.p.c. opera a decorrere dal 11/4/2018;

Ritenuto che il richiamo alle vendite “disposte dal professionista delegato” contenuto nell'art. 4 comma 5 L. n. 119/2016 (e non presente nella formulazione di cui al D.L. n. 59/2016) non comporti l'obbligo di procedere con modalità telematiche anche per le vendite già disposte dal Giudice dell'Esecuzione con ordinanza di vendita emessa entro il 10/4/2018, posto che il professionista delegato non ha il potere di disporre la vendita;

osservato che, qualora si ritenesse che le modalità telematiche debbano essere adottate anche in caso di nuove aste da tenersi in forza di delega anteriore al 10/4/2018, gli atti dovrebbero essere rimessi dal delegato al giudice affinché questi disponga la vendita secondo la modalità telematica ritenuta più opportuna, con conseguenti aggravio di spesa e prolungamento dei tempi di definizione delle procedure di vendita già avviate;

ritenuto pertanto che sussisterebbe comunque il pregiudizio per l'interesse dei creditori e per il sollecito svolgimento della procedura, di cui alla clausola di salvezza contenuta nell'inciso di cui all'art. 569, comma 4, c.p.c.;

ritenuto che le vendite disposte avanti al Giudice dell'Esecuzione riguardano un numero limitatissimo di procedure, molto risalenti, nel cui ambito si sono già tenuti plurimi esperimenti di vendita, sicché anche per esse sussiste il pregiudizio per l'interesse dei creditori e per il sollecito svolgimento della procedura, che consente di non adottare le modalità telematiche;

ritenuto infine che permane la facoltà del Giudice dell'Esecuzione, d'ufficio su richiesta o sollecitazione delle parti, del delegato, o di altri interessati, di modificare l'ordinanza di vendita emessa prima del 11/4/2018, disponendo che la vendita avvenga con modalità telematiche;

PQM dispongono che, salva diversa specifica disposizione del Giudice dell'Esecuzione, le ordinanze di vendita emesse entro la data del 10/4/2018 ancorché pubblicate in data successiva, rimangono valide in ogni loro parte e che quindi i delegati e la Cancelleria si atterranno a quanto ivi stabilito anche per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle aste.
La Cancelleria provvederà a inserire copia del presente provvedimento nel fascicolo telematico relativo alle procedure nelle quali l'ordinanza di vendita è stata emessa prima del 11/4/2018. Si comunichi ai delegati e si pubblichi sul sito del Tribunale di Treviso. Treviso, aprile 2018 I Giudici dell'Esecuzione:dott. Antonello Fabbrodott.ssa Alessandra Burradott.ssa Francesca Mortali

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