Ampiezza dell’accertamento di inottemperanza per irregolarità retributive ai fini dell’espulsione dalla procedura di gara

Redazione Scientifica
19 Ottobre 2018

La proposizione da parte dell'Agenzia delle entrate di un pignoramento presso terzi nei confronti della società partecipante alla gara per una somma cospicua si pone...

La proposizione da parte dell'Agenzia delle entrate di un pignoramento presso terzi nei confronti della società partecipante alla gara per una somma cospicua si pone in palese contraddizione con la possibilità che l'ente possa emettere – ratione officii – la certificazione comprovante il pagamento da parte della concorrente di imposte e contributi previdenziali. Ne consegue che l'avvenuta notifica alla stazione appaltante di detta azione costituisce mezzo idoneo per la stessa a dimostrare l'inottemperanza agli obblighi fiscali e contributivi della concorrente alla gara, ai fini della sanzione espulsiva, nell'ampia accezione del relativo accertamento prevista dall'art. 57 pfr .3, della Direttiva 2014/24/UE, indipendentemente dalla sussistenza della definitività dell'accertamento.

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