La natura di concessione del rapporto relativo alla gestione del servizio bar all’interno di un ospedale pubblico.

26 Luglio 2018

È consolidato, nella giurisprudenza di legittimità, il principio secondo cui nell'ipotesi in cui la ASL abbia affidato ad un privato la gestione del servizio di bar all'interno di un ospedale pubblico, il rapporto tra...

È consolidato, nella giurisprudenza di legittimità, il principio secondo cui nell'ipotesi in cui la ASL abbia affidato ad un privato la gestione del servizio di bar all'interno di un ospedale pubblico, il rapporto tra la pubblica amministrazione ed il privato, avendo ad oggetto un'attività da svolgersi all'interno di locali facenti parte della struttura immobiliare ospedaliera (come tale destinata a pubblico servizio e perciò rientrante tra i beni patrimoniali indisponibili ai sensi dell'art. 830 cod. proc. civ.) può trovare titolo solo in un atto concessorio, potendo tali beni essere trasferiti nella disponibilità di privati, per usi determinati, solo mediante concessioni amministrative, con la precisazione che

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risulta irrilevante il nomen iuris (nella specie "contratto di locazione") che concretamente le parti hanno dato all'atto con il quale è avvenuto l'affidamento dei locali in questione

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(Cass., sez. un., 1° luglio 2009, n. 15381; Cass., sez. un., 10 marzo 2014, n. 5487; Cons. St., sez. V, 12 maggio 2011, n. 2823).

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