MIT: pubblicato il report sulle consultazioni online per proporre modifiche al codice appalti

Redazione Scientifica
04 Dicembre 2018

Lo scorso 10 settembre si sono concluse le consultazioni online indette dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per raccogliere le proposte di modifica al codice appalti. Il Ministero pubblica il report che evidenzia i temi dibattuti su cui si richiedono modifiche.

Il Ministero delle Infrastrutture aveva aperto le consultazioni online per la modifica al codice dei contratti pubblici ( v. anche MIT: consultazioni online per proposte di riforma del codice appalti), che si sono concluse lo scorso 10 settembre.

La consultazione ha coinvolto: amministrazioni, associazioni di categoria, privati, liberi professionisti, è stato quello di ascoltare la pluralità di voci degli stakeholders «ai fini di una meditata riforma dello stesso Codice», spiega il Ministero.

Sul sito istituzionale è stato quindi pubblicato un report di sintesi della consultazione, che raccoglie tutte le proposte pervenuto, dal quale emerge – spiega il Ministero – la necessità di « Garantire l'efficienza del sistema dei contratti pubblici, procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza ed eliminandone le criticità anche sul piano applicativo».

I temi di più interessati dalla consultazioni, con richieste di modifica, sono stati:

  • il subappalto;
  • i criteri di aggiudicazione;
  • la disciplina dell'anomalia;
  • i dati oggetto di pubblicazione e i termini di decorrenza anche ai fini dell'impugnativa;
  • la nomina e i requisiti del RUP;
  • i motivi di esclusione;
  • gli incentivi per le funzioni tecniche.

Sono inoltre arrivate diverse richieste di superamento degli istituti:

  • del soft law,
  • del cosiddetto rito super speciale
  • e dell'avvalimento.

Richieste di modifica sono giunte, anche per:

  • all'elenco delle stazioni appaltanti qualificate;
  • all'appalto integrato;
  • al rating d'impresa,
  • e ai costi della manodopera.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.