Esclusione dalla gara e decorrenza del termine impugnatorio del provvedimento lesivo

Redazione Scientifica
04 Dicembre 2018

La piena conoscenza delle motivazioni dell'atto di esclusione implica la decorrenza del termine decadenziale a prescindere dall'invio di una formale comunicazione ai sensi dell'art. 79, comma 5, del d.lgs. n. 163 del 2006...

La piena conoscenza delle motivazioni dell'atto di esclusione implica la decorrenza del termine decadenziale a prescindere dall'invio di una formale comunicazione ai sensi dell'art. 79, comma 5, del d.lgs. n. 163 del 2006. Ciò in quanto, nel settore degli appalti, l'art. 120, comma 5, c.p.a. non prevede forme di comunicazione “esclusive” e “tassative”, quindi non incide sulle regole processuali generali del processo amministrativo (art. 41, comma 2, c.p.a.), quale quella della possibilità che la piena conoscenza dell'atto, al fine del decorso del termine di impugnazione, sia acquisita con forme diverse da quelle delle disposizioni del citato art. 120; ne consegue che se l'impresa assiste, tramite rappresentante, alla seduta in cui vengono adottate determinazioni in ordine all'esclusione della sua offerta, è in tale seduta che l'impresa acquisisce la piena conoscenza del provvedimento ed è dalla data della stessa seduta che decorre il termine per impugnare il medesimo provvedimento, trattandosi di determinazione immediatamente lesiva, malgrado il carattere endoprocedimentale dell'atto della Commissione di gara.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.