Domanda concessionario autostradale per ottenere somme spettanti a titolo di mancato ricavo per la sospensione dell’aggiornamento tariffario

Redazione Scientifica
08 Febbraio 2019

La richiesta del concessionario autostradale di ottenere le somme spettanti a titolo di mancato ricavo per il periodo di sospensione dell'aggiornamento tariffario esula dallo scrutinio del corretto...

La richiesta del concessionario autostradale di ottenere le somme spettanti a titolo di mancato ricavo per il periodo di sospensione dell'aggiornamento tariffario esula dallo scrutinio del corretto esercizio del potere autoritativo da parte dell'Amministrazione nell'ambito del rapporto di concessione, trattandosi di una questione che attiene, nella sostanza, alla quantificazione di un corrispettivo spettante al concessionario a seguito della determinazione dell'adeguamento tariffario e la cui debenza è stata già riconosciuta dalla concedente. Dunque, trova applicazione l'art. 133 comma 1, lett. b) e c), del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, che attribuisce al G.O. la competenza a giudicare in materia di controversie su rapporti di concessione ogni volta che si faccia questione di indennità, canoni ed altri corrispettivi. L'attività di quantificazione in parola, inoltre, avendo ad oggetto la ricognizione di un debito pecuniario a carico dell'Amministrazione, rientra comunque nella giurisdizione del G.O., non sussistendo i presupposti per l'esercizio della giurisdizione del G.A., in quanto l'attività richiesta alla P.A. si esaurisce nell'adozione di un provvedimento a contenuto strettamente vincolato, in cui non residua alcuno spazio di scelta discrezionale per l'Amministrazione.

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