Sul diritto di privativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

Redazione Scientifica
20 Febbraio 2019

La l. 13 luglio 1966, n. 559 (Nuovo ordinamento dell'Istituto Poligrafico dello Stato) attribuisce all'IPZS il compito della produzione dei bollini farmaceutici, in parte composti da carte valori. Sicché è l'esternalizzazione della produzione a restare un...

La l. 13 luglio 1966, n. 559 (Nuovo ordinamento dell'Istituto Poligrafico dello Stato) attribuisce all'IPZS il compito della produzione dei bollini farmaceutici, in parte composti da carte valori. Sicché è l'esternalizzazione della produzione a restare un fatto eventuale, che rimane utile a fronteggiare la situazione straordinaria generata da eventuali “scoperti” rispetto alle contingenze della produzione. Dunque le gare per l'esternalizzazione, indette in parallelo a progetti di incremento della produzione interna per raggiungere la sufficienza rispetto alla domanda del momento, restano esposte al sopravvenire di diverse esigenze che, per il mutare della situazione, conducano alla revoca dell'aggiudicazione dopo lungo tempo e dopo una lunga sospensione cautelare: la tutela del bene della pubblica fede in materia di produzione di carte valori e la concentrazione della sua produzione nella mano pubblica costituisce del resto un interesse pubblico meritevole del massimo riguardo (alla luce di tali principi il collegio ha ritenuto la legittimità della revoca da parte dell'IPZS di una gara giustificata e motivata dal rafforzamento dell'assetto produttivo dei propri stabilimenti, anche con l'acquisto di nuovi impianti per stampa roll-to-roll dei bollini, con contratti per acquistare nuove macchine digitali).

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