È possibile sapere se una eredità è stata accettata e da chi?
21 Marzo 2019
Tizia, vedova e senza figli, è venuto a mancare senza lasciare disposizioni testamentarie. I cugini vorrebbero sapere se qualcuno ha già rinunciato o accettato l'eredità, per poter valutare a loro volta se possono accettare l'eredità.
Ciascun chiamato all'eredità ha tempo dieci anni per decidere se accettare o rinunciare all'eredità. In tale periodo, estremamente lungo, i chiamati all'eredità possono rinunciare all'eredità, ovvero accettare con beneficio di inventario o infine accettare puramente e semplicemente in maniera espressa o tacita. Nel caso in cui i chiamati abbiano rinunciato all'eredità, l'atto di rinuncia è iscritto presso il registro delle successioni del Tribunale del luogo di residenza del defunto. Ugualmente, in tale registro viene iscritta l'accettazione con beneficio di inventario. Tali atti, perciò, saranno conoscibili mediante richiesta al Tribunale del luogo di residenza del de cuius. Le accettazioni espresse, invece, non sono oggetto di trascrizione in detto registro. Però, nel caso in cui nel compendio ereditario siano presenti beni immobili, l'accettazione espressa sarà trascritta nei registri immobiliari competenti (agenzia del territorio del luogo in cui si trovano gli immobili del de cuius). Le accettazioni tacite, infine, che sono costituite da atti che importano inequivocabilmente la volontà di essere eredi del soggetto della cui eredità si tratta, non sono soggette ad alcuna forma di pubblicità. Nel caso, però, in cui un erede “tacito” proceda alla vendita di un bene immobile, ai fini della continuità delle trascrizioni di cui all'art. 2650 c.c., sarà necessaria la trascrizione dell'accettazione tacita, da effettuarsi sempre presso l'agenzia del territorio del luogo in cui si trovano gli immobili del de cuius. |