Reato di turbata libertà di scelta del contraente e affidamento d’urgenza ex art. 191 Codice Ambiente

Redazione Scientifica
09 Marzo 2019

Commette il reato di turbata libertà di scelta del contraente di cui all'art. 353-bis c.p. il sindaco che, reso edotto della sopravvenuta interdittiva antimafia a carico di un operatore titolare di un contratto di appalto di...

Commette il reato di turbata libertà di scelta del contraente di cui all'art. 353-bis c.p. il sindaco che, reso edotto della sopravvenuta interdittiva antimafia a carico di un operatore titolare di un contratto di appalto di servizi, receda dallo stesso e affidi senza gara, con numerose successive proroghe, il medesimo servizio ad altro operatore con ordinanza ex art. 191 del Codice dell'Ambiente, in mancanza dei presupposti di urgenza e contingibilità, purché sussista la coscienza e volontà di alterare con la propria condotta l'iteramministrativo di scelta al precipuo fine di avvantaggiare un determinato offerente. Ciò, indipendentemente dalla effettiva illegittimità del provvedimento sotto il profilo amministrativo, in quanto la prova della finalità illecita consente sempre di valorizzare anche mere difformità procedimentali idonee ad alterare la libertà di scelta del contraente ai fini della integrazione della materialità del reato.

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