PVP e vendite telematiche sotto la lente dei commercialisti
24 Aprile 2019
A un anno dall'entrata in vigore della normativa che ha istituito l'obbligatorietà della pubblicità sul Portale delle vendite pubbliche (PVP) e delle vendite con modalità telematiche, il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili – di concerto con la Fondazione Nazionale dei Dottori Commercialisti – ha registrato le prassi in uso nei Tribunali, mediante un questionario indirizzato agli iscritti all'Ordine che svolgono la funzione di delegati alle vendite e custodi dei beni pignorati. Le risposte fornite al questionario, sottolineano i commercialisti, sono confluite nel documento di approfondimento diramato nella giornata di ieri dove, oltre all'esame del dato statistico riportato e all'individuazione della normativa di riferimento, il CNDCEC ha messo in evidenza le criticità della pubblicità degli atti esecutivi sul PVP e delle vendite con modalità telematiche, suggerendo, in alcuni casi, possibili rimedi. Il documento si compone di due parti. La prima parte è dedicata alla ricognizione delle prassi dei Tribunali per tramite dell'esame delle istruzioni e indicazioni fornite a livello locale; la seconda parte, invece, contiene il questionario articolato in due sezioni, indipendenti l'una dall'altra e aventi rispettivamente ad oggetto le tematiche della pubblicità sul PVP e delle vendite con modalità telematica.
In relazione alla prima sezione, sono state prese in oggetto: • la pubblicità; • la tutela della privacy; • le modalità di inserimento dei dati e il contributo di pubblicazione; • le criticità riscontrate nella pubblicazione sul PVP.
Nella seconda sezione sono stati invece esaminati: • le modalità delle vendite telematiche; • i criteri di selezione e di nomina del gestore; • i servizi offerti dal gestore e le tariffe praticate; • le criticità riscontrate nelle vendite con modalità telematiche. |