Nota di Iscrizione a ruolo: Altri Atti e Documenti

Aurelio Parente
Gabriele Carazza
23 Luglio 2019

Scheda tecnica sulla compilazione della Nota di iscrizione a ruolo per altri atti e documenti.
1. Scheda di riepilogo

Il S.I.Gi.T. offre una specifica modalità di deposito telematico, mediante uno strumento web di upload dei contenuti (atto introduttivo e documenti ad esso allegati), che caratterizza in senso forte il PTT e lo distingue dal modo operativo di altri modelli di processo telematico ad oggi vigenti.

La medesima modalità di gestione di invio telematico viene utilizzata anche per la categoria di deposito ALTRI ATTI E DOCUMENTI, categoria residuale, che permette l'invio per parte ricorrente/resistente in primo ed in secondo grado, di qualsiasi atto o documento da inserirsi nel fascicolo telematico già costituito a seguito del deposito del ricorso o dell'appello o, infine, delle relative controdeduzioni, così come descritto nei precedenti articoli di questa rubrica.

La categoria viene volutamente lasciata in maniera residuale per permettere massima versatilità e consentire all'utente uno strumento estremamente duttile e facilmente fruibile per l'invio di qualsiasi atto/documento in un momento successivo dell'iter processuale.

L'invio telematico è previsto in maniera schematica, attraverso la redazione di sole tre successive schermate, di cui una permette l'inserimento di una serie numerosa di atti e documenti, in modo tale che venga coperta ogni esigenza processuale delle parti.

Nelle descrizioni che seguono ipotizzeremo il caso tipico di un deposito attuato da parte del difensore di un ricorrente che abbia già effettuato il deposito del ricorso con precedente invio.

Si evidenzia tuttavia, che al fine di garantire integrità, completezza ed accessibilità dei documenti è bene tenere in debita considerazione l'utilizzo del formato PDF/A, poiché in assenza il sistema evidenzierebbe anomalie derivanti da formati non consentiti e comportare, nel tempo, la non leggibilità o reperibilità degli allegati depositati in difformità.

2. Accesso al Processo Tributario Telematico

In via preliminare rammentiamo che la procedura di deposito, che avviene nel rispetto del d.lgs. n. 546/1992, regolamentata dagli artt. del Regolamento PTT e dal DD 4 agosto 2015, e si svolge mediante l'accesso al PTT dal Portale della Giustizia Tributaria:

https://www.giustiziatributaria.gov.it/gt/processo-tributario-telematico-ptt-sigit

ed in particolare all'indirizzo dedicato all'accesso al Processo Tributario Telematico:

https://www.giustiziatributaria.gov.it/gt/web/guest/avvioptt

tramite il pulsante “Accedi al PTT”.

Dopo aver inserito l'UserID e la Password come precedentemente comunicati dal S.I.Gi.T., (si veda al riguardo l'articolo n.1 “Registrazione al S.I.Gi.T.”) sarà possibile entrare nel sistema per fruire della funzionalità della Nota di Iscrizione a Ruolo – NIR ai fini del deposito.

Risulta altresì possibile l'impiego del sistema SPID per l'identificazione; in alcuni casi, tuttavia, tale tipologia di accesso ha generato dei minimi conflitti interni con alcuni browser, per cui si consiglia sempre di verificare l'aggiornamento del proprio browser all'ultima versione rilasciata.


Inseriti i dati di accesso, si visualizzerà la seguente schermata principale:

Dalla schermata di accesso al S.I.Gi.T. è possibile usufruire delle seguenti funzioni e servizi:

  • Accedere alla sezione di Compilazione ed Invio NIR;
  • Completare NIR incomplete ed interrogare NIR già validate;
  • Compilare o completare la NIR web per successivo deposito cartaceo;
  • Ricercare NIR già depositate;
  • Accedere al «Telecontenzioso» per consultare i fascicoli depositati;
  • Utilizzare il servizio di verifica e conversione file tiff e pdf;
  • Richiedere l'accesso temporaneo al fascicolo senza essersi costituiti;
  • Effettuare il pagamento del CUT a mezzo del sistema Pago PA;
  • Prenotare un appuntamento presso una Commissione Tributaria;
  • Consultare l'Assistenza da remoto attraverso il numero verde o online.

3. Nota Iscrizione Ruolo – Invio telematico altri Atti – Primo Grado

Il Deposito di Altri Atti e Documenti è possibile tanto per il primo quanto per il secondo grado. In questo primo modulo si mostrerà la compilazione esemplificativa di un deposito in primo grado.

Il tipo di deposito consiste in una tipologia di invio telematico mediante un sistema semplificato rispetto ad altre tipologie di atto (ricorso ed appello, in particolare) contraddistinto da un numero più contenuto di schermate da compilare.

Effettuata la prima selezione, relativa alla CTP di riferimento individuabile nel menu collocato sulla parte sinistra dello schermo, il sistema suggerirà il completamento del secondo menu a tendina, individuando nell'area di riferimento della tipologia di deposito le possibili voci, tra le quali andremo quindi a selezionare l'ultima di quelle proposte “ALTRI ATTI E DOCUMENTI”, come vediamo dalla schermata seguente:

In tal modo nell'esempio avremo determinato l'attivazione, nell'area di deposito in CTP – primo grado, presso la CTP CUNEO della tipologia di deposito “altri atti e documenti”.

In pratica

L'inizio della procedura guidata di immissione dati nella NIR inizia sin dalla prima schermata, con l'immissione:

  • del riferimento della CTP presso cui si trova il fascicolo telematico;
  • della tipologia di deposito che intendiamo attivare (altri atti e documenti).

Il sistema di selezione a campi chiusi (menù a tendina, non compilabile) è fondamentale per evitare erronee compilazioni dei nominativi delle località, delle tipologie di depositi e di procedimenti, evitando che il compilante debba andare a ricercare all'esterno del sistema ciò che gli occorre conoscere.

Ricordiamo che ciò avviene in due specifici passaggi, ossia effettuata la prima selezione relativa alla CT, il sistema suggerirà il completamento del secondo menù a tendina, individuando tre aree di riferimento per il deposito:

a) “ricorso ed altri procedimenti giurisdizionali”

b) “controdeduzioni”

c) “altri atti e documenti”

Nel nostro caso la scelta della tipologia di deposito ALTRI ATTI E DOCUMENTI non attiverà ulteriori schermate, non essendo prevista una tipologia di deposito ulteriore, essendo le altre istanze (ad esempio le misure conservative) coltivabili utilizzando le altre aree collegata alla tipologia di deposito “ricorsi ed altri procedimenti giurisdizionali” (si rinvia alla relativa voce per maggiori informazioni).

Con la pressione del pulsante OK si completerà la fase preliminare ed aprirà la successiva schermata dove avrà luogo l'effettiva composizione della NIR.

4. Scheda Dati Generali – Invio Telematico Documenti – Altri Atti e Documenti Ricorsi

Come detto, a seguito all'inserimento dei dati identificativi della CTP e della tipologia Altri Atti e Documenti, si avrà la fase vera e propria della compilazione della NIR, raggiungibile in “Home – nuova compilazione" – il sistema individuerà l'attività come “INVIO TELEMATICO DOCUMENTI – Altri atti e documenti ricorsi”, inserendo tale dicitura in testa ad ognuna delle schede.

La prima scheda da compilare sarà quella dei DATI GENERALI e si strutturerà su più aree.

La prima è un'Area Predefinita dal sistema dalle selezioni iniziali già effettuate, non modificabile:

a) la tipologia di deposito (Altri e Documenti ricorsi – presente in alto);

b) la CTP prescelta;

c) il nominativo del depositante – collegato allo username dell'accesso al SIGIT (il sistema associa in automatico il deposito al nominativo dell'Utente).

Le aree successive richiamano lo schema semplificato, in maniera affine alla modalità di deposito delle controdeduzioni.

Si presenterà dunque l'area Dati per l'Abbinamento; in cui figurano nella prima metà della schermata, la tipologia di RICORRENTE e RESISTENTE nonché quella del ricorso in cui si intende depositare l'atto, selezionabile mediante menù a tendina.

Si evidenzia in particolare l'area caratterizzante (ed obbligatoria) del presente deposito: “RG RICORSO” oppure “RICEVUTA CONTRODEDUZIONI” con annesso “Numero di Atto” escludibile mediante selezione su “non presente”.

Nella seconda metà si avranno:

a) la selezione tramite menu della tipologia della vertenza cui si riferiscono il deposito;

b) la possibilità di ricerca l'abbinamento o continuare senza RG;

c) l'indicazione se il deposito da parte del difensore, come stiamo ipotizzando, avviene per RICORRENTE o RESISTENTE;

d) l'area Elementi da Acquisire e già Acquisiti.

In chiusura, i pulsanti salva e pulisci.

4.1. Scheda Dati Generali - Prima area: Dati per abbinamento in Commissione Tributaria

Nella prima parte, al fine di consentire l'esatto inserimento dei documenti trasmessi nel fascicolo elettronico del ricorso o delle controdeduzioni già attivato, si deve necessariamente inserire, rispettivamente, il numero di RG ricorso oppure il numero della Ricevuta controdeduzioni.

In aggiunta è anche possibile indicare il numero di atto (campo libero) oppure disabilitare il campo mediante selezione sulla voce “Non presente””.

Di seguito vediamo come compare il box con la selezione RG Ricorso, il numero dello stesso e spuntata la voce “Non presente” per la Ricevuta controdeduzioni:

Nell'esempio che segue si evidenzia invece come selezionando “Ricevuta controdeduzioni” venga aperto un menu che permette di selezionare la ricevuta “Telematica” o “Cartacea”, da compilare a campo libero a seconda, per l'appunto, se abbiamo effettuato il deposito del ricorso che vogliamo integrare in via telematica o, se ante 1 luglio 2019, direttamente allo sportello.

4.2. Scheda Dati Generali - Seconda Area: Ricorrente

L'area permette di inserire i dati del ricorrente, previa indicazione della tipologia:

a) Ente Impositore

b) Persona Fisica o Giuridica

Qui, una volta selezionato, nel nostro caso in esame, “Persona fisica o giuridica”, dovremo inserire i dati del soggetto ricorrente che ha presentato il Ricorso (per la persona fisica il codice fiscale sarà sufficiente) e per conto del quale, se siamo i difensori come ipotizzato, stiamo presentando gli ulteriori documenti da inserire nel fascicolo di causa.

4.3. Scheda Dati Generali - Terza Area: Resistente

L'area Resistente permette di inserire i dati del resistente, previa indicazione della tipologia:

a) Ente Impositore

b) Persona Fisica o Giuridica

Nel nostro caso selezioneremo “Ente Impositore” e, all'apertura degli altri campi richiesti, specificheremo di che “Tipo Ente” trattasi ed a seguire il nome dell'Ente, come nell'esempio che segue:

In pratica

Come faccio a selezionare come ricorrente o resistente la figura della “Società di riscossione” ?

A partire dal 10 luglio 2017, in esecuzione del primo comma dell'art. 1 del D.L. 193/2016, le funzioni relative alla riscossione nazionale svolte dalle Società di Riscossione del Gruppo Equitalia sono state attribuite al nuovo soggetto denominato “Agenzia delle entrate Riscossione”, facente parte della Agenzia delle Entrate del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Pertanto, nelle schede dei procedimenti processuali tributari telematici ove non è ancora possibile rinvenire quale parte la cessata Equitalia, il S.I.Gi.T. ora prevede che il nuovo soggetto ad essa subentrato sia collocato sotto la più generale figura dell'Ente Impositore, sottogruppo Agenzie Fiscali, sottogruppo Agenzia delle entrate Riscossione, come sotto raffigurato.

4.4. Scheda Dati Generali - Quarta Area – Tipologia Ricorso


L'area è collegata al menu che permette di inserire la tipologia di ricorso per cui si depositano gli atti/documenti ulteriori.

Nel caso generale e per quello in descrizione selezioneremo la voce “RICORSO”.

4.5. Scheda Dati Generali - Quinta Area: Proposta per abbinamento RG

L'area si compone di due parti:

a) pulsante grigio di “Ricerca abbinamento

b) menù con dicitura “Continua senza RG

Ciò a seconda se intendiamo o meno far effettuare al S.I.Gi.T. il tentativo di abbinamento al deposito già effettuato in questa fase. Va segnalato che non sempre il sistema riesce ad effettuare tale abbinamento automatico con successo; in tal caso non allarmiamoci e continuiamo selezionando “continua senza RG".

4.6. Scheda Dati Generali - Sesta Area – Tipologia depositante

L'area comprende la selezione del soggetto che effettivamente sta depositando gli atti/documenti; nel nostro caso sceglieremo la voce DIFENSORE, ma è permesso di selezionare, negli altri possibili casi, una delle seguenti voci:

A seguire occorrerà selezionare il pulsante su una delle seguenti scelte:

a) ricorrente

b) resistente

a seconda per quale di essi stiamo effettuando il deposito e necessita dell'inserimento dell'indirizzo PEC del difensore in maniera obbligatoria. Noi sceglieremo “Ricorrente

4.7. Scheda Dati Generali – Settima Area – Elementi da acquisire e già acquisiti

L'area elementi da acquisire/già acquisiti al pari di altri depositi permette di inserire i quantitativi di ciò che si intende trasmettere con l'invio telematico, anche se in questo caso avremo la sola voce:

  • Documenti

il sistema individua di predefinito 1 documento depositabile, ma la quantità può essere modificata in base alle esigenze, come nell'esempio di seguito:

4.8. Scheda Dati Generali - Ottava Area – Salva e Pulisci

Con la parte finale della scheda si andrà a salvare i dati presenti e materialmente acquisire ed individuare le schede successive o pulire i campi compilati.

Il Quesito

Che succede se in una delle schede che sto compilando ho dimenticato di riempire un campo obbligatorio oppure ho inserito dati in contraddizione tra loro all'interno della singola scheda?

In caso di mancato inserimento di un dato obbligatorio o di indicazione all'interno della stessa scheda di dati in contraddizione tra loro, il S.I.Gi.T. non consentirà il salvataggio e la validazione della scheda, proponendo contemporaneamente in rosso, nella parte alta della schermata, gli errori rilevati.

Nel caso di seguito illustrato, il sistema ha evidenziato nella scheda “Dati Generali” un difetto di coerenza tra la indicazione della presenza di un difensore abilitato ed il mancato inserimento del numero dei difensori. L'errore, oltre ad essere riepilogato in rosso nella parte alta, viene evidenziato dal campo rosa che compare nella casella coinvolta e da correggere.

In caso non vi siano errori di compilazione, il sistema proporrà la successiva schermata ed andrà a sostituire in quella completata il triangolo giallo con il segno di spunta verde.

In pratica

Come tornare su una scheda già completata:

Se dopo aver completato una scheda, mentre compiliamo una qualunque delle successive, ci accorgiamo che uno dei dati inseriti in essa era errato, e possibile cliccare sulla schermata errata, anche se ha già la spunta verde, per andare a modificare i dati che fosse necessario.

Eseguita la correzione dovremo cliccare nuovamente sul pulsante “Salva” e, se non abbiamo introdotto incongruenze, la scheda si chiuderà di nuovo con la spunta verde.

5. Scheda Documenti

La seconda scheda compilabile è quella principale del deposito degli ATTI E DOCUMENTI, poiché attraverso questa scheda si possono inserire, in modalità affine a quanto avviene per il ricorso, gli atti e documenti che si intendono trasmettere.

In questa tipologia di deposito non esiste, a differenza del ricorso, un atto denominato documento principale ma si avrà semplicemente la dicitura “Documenti”.

La selezione dei documenti risulta connessa al numero di essi inseriti in prima pagina alla voce dati generali.

Ricordate che prima di poter caricare a bordo i file dei nostri documenti è OBBLIGATORIO selezionare prima il “Tipo di documento” che ognuno di essi rappresenta rispetto al fascicolo processuale secondo la normativa del D.Lgs. 546/92.

In altre parole dovremo prima selezionare quale atto tipico processuale intendiamo associare come definizione al file da caricare e ciò principalmente per consentire un'agevole lettura dei documenti presenti nel fascicolo processuale in base al tipo di atto che cerchiamo in esso ( se cerchiamo la copia dell'atto impugnato non dovremo aprire tutti i file per trovarlo, ma basterà aprire quello con la denominazione “Tipo di documento” “Copia atto impugnato”).

La selezione “Tipo di documento” aprirà la schermata di upload relativa all'elenco di tutti quelli selezionabili secondo la denominazione del decreto menzionato.

Nell'esempio viene visualizzata la schermata “Tipo di documento” ed una parte delle selezioni.

Una volta selezionato il tipo che ci interessa, il passo successivo sarà cliccare sul pulsante “Acquisisci tipo documento”.

Se è uno solo, l'operazione termina qui e passeremo a quella successiva, ma se i documenti sono più di uno, il sistema ci farà ripetere l'operazione tante volte quanti sono quelli da caricare:

Terminata l'associazione del tipo documento, passeremo a caricare per ognuno di essi il file relativo, selezionando con un clic del mouse il tipo atto:

E scegliendo il file dal solito archivio del pc in uso che ci viene proposto a video e cliccando su “Apri”:

Dopo il primo abbinamento il S.I.Gi.T. ci propone l'eventuale tipo documento che residua ancora da associare e proseguiremo come prima fino ad esaurire il box relativo.

Al termine del caricamento dei file degli allegati, li troveremo tutti nel box “riepilogo allegati”.

E cliccando su “Salva”, se non abbiamo commesso errori nei file caricati, la scheda verrà salvata ed avremo caricato nella NIR tutti i documenti da depositare.

Nel caso ci accorgessimo che abbiamo sbagliato ad associare un file ad un tipo documento, il pulsante “Elimina associazione” ci consentirà di eliminare quella sbagliata e ripetere l'operazione con quella giusta.

6. Scheda Validazione e Trasmissione

La terza schermata riguarda la fase finale di validazione.

In essa viene visualizzato dapprima il riepilogo complessivo di quanto inserito; è dunque importante prestare la massima attenzione nel rileggere con attenzione le singole schermate che sono così composte:

1) Dati generali: in questa sezione vengono riprodotti i dati inseriti nella prima schermata; in quest'area troverà luogo la dicitura DEPOSITO TELEMATICO ATTI SUCCESSIVI;

2) Ricorrente/Resistente: vengono riepilogati i dati del soggetto ricorrente e resistente;

3) Parti resistenti: vengono indicate le parti resistenti e gli atti di riferimento;

4) Dati del depositante: vengono indicati i dati del difensore depositante;

5) Documenti allegati: vengono riepilogati i documenti da trasmettersi unitamente alla NIR: controdeduzioni ed allegati.

La schermata viene conclusa dai pulsanti “Valida”, “Torna alla home” e “Download NIR”.

L'opzione Valida permette di verificare la regolarità della NIR e procedere al deposito, mentre l'opzione Download NIR consente di scaricare il PDF della NIR Completa, che verrà indicata come “bozza” nella filigrana personalizzata.

Lo scaricamento della copia è particolarmente utile se i dati caricati sono numerosi e vogliamo essere certi di averli inseriti in modo corretto e completo, a prescindere dalla regolarità formale degli stessi, controllata, come vedremo, dal sistema in automatico.

La scelta “Download NIR” comporta la scelta tra i pulsanti apri o salva per passare oltre:

L'apertura del file PDF (in formato PDFA) presenterà la filigrana “Bozza” che sarà visibile in fase di stampa.

Quando siamo certi e vogliamo validare la nostra NIR, cliccando sul pulsante “Valida” si aprirà la schermata di riepilogo degli indirizzi PEC utilizzati e ciò in quanto se essi fossero errati sarebbe impossibile ricevere le comunicazioni del processo, le quali verrebbero recapitate a quelli errati indicati nella NIR stessa.

Confermata questa schermata con il pulsante “Valida”, se non vengono rilevati errori (campi connessi compilati in modo incoerente o documentazione non allegata), il S.I.Gi.T. procederà alla validazione e ce ne darà conferma.

In fondo alla schermata di validazione eseguita troveremo tre pulsanti:

Quello di download consente di scaricare, come già visto in precedenza, una copia di riepilogo della NIR Validata, mentre se vogliamo procedere al deposito basterà cliccare sul pulsante “Trasmetti” ed, oltre ad apparire a video la ricevuta di avvenuta trasmissione, completa di numero identificativo, la stessa verrà immediatamente inviata nella casella di PEC che abbiamo indicato in fase di compilazione.

Trascorso il tempo occorrente al S.I.Gi.T. per i controlli successivi all'invio, il deposito si perfezionerà e riceveremo nella stessa casella di PEC anzidetta la conferma della associazione dei documenti al fascicolo del numero di RGR che abbiamo indicato nella NIR.

Tale informazione potrà anche essere consultata dalla home page del S.I.Gi.T., dopo l'autenticazione, accedendo al link “Completamento e interrogazione”,

Per tutte le possibili patologie dell'invio e deposito atti a mezzo NIR vi rinviamo all'articolo “Nota di Iscrizione a ruolo - Gestione: Correzione errori su NIR depositata – Gestione delle anomalie non bloccanti e bloccanti – Conferma deposito ed RGR/RGA“, di prossima pubblicazione in questa stessa rubrica.

Sommario