Limiti di ammissibilità della rettifica dell’errore materiale nell’offerta del concorrente

Redazione Scientifica
23 Luglio 2019

È ammissibile la rettifica dell'errore materiale nell'offerta del concorrente quando ricorre una fortuita divergenza fra il giudizio e la sua espressione letterale, cagionata da una mera svista o...

È ammissibile la rettifica dell'errore materiale nell'offerta del concorrente quando ricorre una fortuita divergenza fra il giudizio e la sua espressione letterale, cagionata da una mera svista o disattenzione nella redazione dell'offerta stessa, e che deve emergere ictu oculi, cosicché la sua eliminazione non esige alcuna attività correttiva del giudizio, che deve restare invariato, dovendosi semplicemente modificare il testo in una sua parte, per consentire di riallineare in toto l'esposizione del giudizio alla sua manifestazione. La Stazione Appaltante, perciò, può attivarsi per ricercare l'effettiva volontà del concorrente soltanto in presenza di un semplice errore materiale nella formulazione dell'offerta, a condizione che tale errore sia rilevabile ictu oculi, dal contesto stesso dell'atto e senza bisogno di complesse indagini ricostruttive, senza attingere a fonti di conoscenza estranee all'offerta medesima, né a dichiarazioni integrative o rettificative dell'offerente. L'errore materiale direttamente emendabile presuppone, quindi, la presenza di una volontà agevolmente individuabile e chiaramente riconoscibile da chiunque.

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