Basta inviare una sola PEC per perfezionare la notifica diretta all’avvocato difensore e ai suoi assistiti
19 Agosto 2019
Inviate solo due copie del decreto di citazione. La Corte d'Appello di Roma ha confermato la condanna per i reati di lesioni e violazione di domicilio emessa dal Tribunale nei confronti di due imputati. Avverso la decisione, è stato proposto ricorso per Cassazione lamentandosi, tra l'altro, che all'avvocato degli imputati fossero state inviate via PEC solo due copie del decreto di citazione per il giudizio di appello, mentre la trasmissione avrebbe dovuto riguardare tre copie di tale decreto, rispettivamente uno per il difensore e due per gli assistiti di cui questi era domiciliatario.
Basta un solo messaggio PEC. La Corte di Cassazione, rilevando l'infondatezza del ricorso, ha ribadito il principio (Cass. n. 12309/2018) secondo cui «il numero di copie inviate via PEC al difensore non è rilevante ai fini del perfezionamento della notifica e l'invio di un'unica copia dell'atto da notificare non dà luogo ad alcuna irregolarità, qualora risulti che l'atto viene consegnato al difensore sia in proprio sia nella qualità di domiciliatario dell'interessato». |