Nessun maxi assegno in favore dell’ex moglie di Berlusconi
03 Settembre 2019
La Suprema Corte rigetta il ricorso presentato dall'ex moglie del Cavaliere, confermando la decisione della Corte d'appello di Milano, la quale aveva stabilito il venir meno del diritto della controparte a percepire un assegno divorzile pari a 1.400.000,00 euro mensili.
No al maxi assegno mensile. In particolare la S.C. evidenzia che «pur non essendo in discussione che la ricorrente abbia assunto un ruolo prevalente nella conduzione della vita familiare, esplicata in particolare nella funzione educativa oltre che di cura e assistenza dei figli, e che questo sia stato il frutto della comune decisione dei coniugi di differenziazione dei ruoli, deve escludersi l'interferenza causale di ciò sulla condizione economica patrimoniale della ricorrente». Difatti anche la rinuncia alla carriera di attrice da parte della Sig. ra B. per badare alla famiglia è stata ricompensata con varie elargizioni economico- patrimoniali a lei pervenute in costanza di matrimonio, in questo senso, i doveri di assistenza economica nei confronti dell'ex moglie venivano assolti, stessa cosa non poteva dirsi per la Sig. B. non avendo contribuito alla fortuna dell'ex marito. Per questi motivi la Corte conclude con il rigetto del ricorso e la restituzione di quanto percepito a titolo di assegno divorzile. |