Condizioni di ammissibilità di una modificazione soggettiva “in riduzione” della compagine consortile dell’operatore economico

Redazione Scientifica
25 Luglio 2019

Una modificazione soggettiva “in riduzione” della compagine societaria è ammissibile nella misura in cui ciò avvenga per esigenze organizzative proprie del consorzio, e non invece per eludere la...

Una modificazione soggettiva “in riduzione” della compagine societaria è ammissibile nella misura in cui ciò avvenga per esigenze organizzative proprie del consorzio, e non invece per eludere la legge di gara e, in particolare, per evitare la sanzione dell'esclusione dalla gara per difetto dei requisiti in capo al componente, che viene meno per effetto dell'operazione riduttiva. Il momento discriminante per comprendere se la modifica della compagine serva ad eludere la sanzione dell'esclusione non può che essere quello della presentazione della domanda di partecipazione alla pubblica gara. Ove si consentisse di rimuovere la causa ostativa che colpisce uno degli operatori designati per l'esecuzione del contratto pubblico, vi sarebbe una lesione ai principi di concorrenza e par condicio vigenti, in quanto si permetterebbe di sostituire il soggetto economico originariamente indicato, privando di rilevanza giuridica l'impegno assunto in sede di domanda di partecipazione alla gara, incidendo sull'affidabilità delle dichiarazioni rese dai concorrenti alla Stazione Appaltante.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.