Rto super accelerato e piena conoscenza ai fini del dies a quo per la proposizione del ricorso

Redazione Scientifica
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27 Settembre 2019

In base al comma 2 bis dell'art. 120 c.p.a., il termine di impugnazione dei provvedimenti di ammissione/esclusione dei concorrenti dalla gara inizia a decorrere solo dopo la pubblicazione, ex art. 29 del codice degli appalti, dei provvedimenti stessi, corredata dai successivi oneri di...

In base al comma 2 bis dell'art. 120 c.p.a., il termine di impugnazione dei provvedimenti di ammissione/esclusione dei concorrenti dalla gara inizia a decorrere solo dopo la pubblicazione, ex art. 29 del codice degli appalti, dei provvedimenti stessi, corredata dai successivi oneri di comunicazione ivi contemplati (cfr. Cons. Stato, sez. III, 20 marzo 2018, n. 1765): il rispetto degli oneri previsti dall'art. 29 cit. assicurano, infatti, la effettiva conoscenza o conoscibilità degli atti di gara.

In alternativa, il principio della “piena conoscenza”, atto a far decorrere il termine de quo, deve essere applicato in senso particolarmente rigoroso, non potendosi intendere per piena conoscenza la mera consapevolezza dell'avvenuta ammissione alla gara ma essendo, al contrario, necessario che ricorra una situazione “equivalente” a quella derivante dal rispetto degli oneri previsti dall'art. 29 cit. che assicurano al concorrente la possibilità di conoscere gli atti di gara, e dunque le ragioni dell'ammissione (sul concetto di piena conoscenza, cfr. Cons. St., Sez. V, 21 giugno 2017, n. 3040; Cons. St., Sez. III, 7 gennaio 2015, n. 25; Cons. St., Sez. V, 31 gennaio 2012, n. 467; Cons. St., Sez. V, 16 settembre 2011, n. 5191; Corte giust. UE, Sez. V, 8 maggio 2014, C-161/13); pertanto, non è sufficiente la mera presenza di un rappresentante del concorrente alla seduta in cui viene decretata l'ammissione di un altro concorrente, per far decorrere il termine per l'impugnazione del provvedimento di ammissione alla gara di quest'ultimo, in mancanza della specifica prova sulla percezione immediata ed effettiva del contenuto della documentazione prodotta (cfr. anche Cons. Stato, Sez. III, 20/8/2018 n. 4983; id. 27/3/2018 n. 1902).