Sull’esclusione per gravi illeciti professionali in caso di contestazione in giudizio della risoluzione

Redazione Scientifica
08 Ottobre 2019

È legittima l'esclusione da una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, per la conclusione di un contratto-quadro per l'acquisizione di servizi di pulizia e servizi connessi di...

È legittima l'esclusione da una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, per la conclusione di un contratto-quadro per l'acquisizione di servizi di pulizia e servizi connessi di ausiliariato per istituzioni scolastiche ed educative statali, di un operatore economico, in quanto componente del RTI affidatario di una Convenzione precedentemente risolta per inadempienze e gravi negligenze commesse in corso di esecuzione, ancorché tale risoluzione sia oggetto di contestazione in giudizio. Infatti, ai sensi dell'art. 80, comma 5, lett. c), D.lgs. n. 50/2016, come interpretato alla luce della recente sentenza della CGUE, sez. IV, 19 giugno 2019, C 41/18, la contestazione in giudizio della risoluzione di un precedente contratto di appalto, non preclude alla stazione appaltante nell'indizione di una nuova gara di valutare in concreto, durante la fase di selezione degli offerenti, l'integrità e l'affidabilità dell'operatore interessato.

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