Malware FTCODE via PEC: continuano le frodi informatiche

Redazione scientifica
30 Ottobre 2019

CERT-PA ha avvertito i professionisti che nella giornata di ieri alcune caselle PEC precedentemente compromesse sono state utilizzate per veicolare il malware FTCODE. Ecco i messaggi da cui diffidare.

CERT-PA (la struttura che opera all'interno dell'Agenzia per l'Italia Digitale ed è preposta al trattamento degli incidenti di sicurezza informatica) ha avvertito i professionisti che nella giornata di ieri alcune caselle PEC precedentemente compromesse sono state utilizzate per veicolare il malware FTCODE.
La varietà di malware che sta circolando permette, a chi lo diffonde, di recuperare informazioni che possono essere riutilizzate per scopi illeciti.

La campagna via PEC che diffonde PTCODE è molto insidiosa poiché utilizza caselle PEC sempre diverse e una serie di oggetti che fanno riferimento a comunicazioni pregresse.

CERT-PA ha identificato un elenco di oggetti riportati dalle mail malevole utilizzate nella campagna in corso sono:

  • esposto circa la SOGEI
  • candidatura Profilo F1
  • 272435426
  • Ricevuta protocollo
  • INAIL Comunica [9633468]
  • Fatture Ottobre 2019
  • POSTA CERTIFICATA: Candidatura profilo F2
  • ReRicevuta protocollo
  • Nota prot n 114438 del 18092019
  • 5Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione 20172019 Definizione dei piani di adesione e attivazione a PagoPA
  • AVVISO 012016profio F2

CERT-PA precisa tuttavia che l'oggetto non è un elemento caratteristico per l'identificazione della campagna, ma sono da ritenere altamente sospetti tutti i messaggi PEC in cui l'oggetto è utilizzato anche nel corpo sotto forma di un link internet. Quest'ultimo, infatti, indirizza verso fonti esterne dalle quali viene scaricato un file archivio .zip contenete file con estensione .vbs.

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