Atto destinato all'imputato ma notificato alla PEC del difensore
03 Gennaio 2020
Atto trasmesso via PEC al difensore. L'imputato ricorre per cassazione avverso l'ordinanza che rigettava la richiesta di rescissione del giudicato in relazione alla sentenza divenuta irrevocabile della Corte d'Appello, invocando l'incolpevole mancata conoscenza della celebrazione del processo, per inefficacia della notifica del decreto di citazione eseguita via PEC al difensore.
Notifica valida e perfezionata. Nell'esaminare il ricorso, la Corte di Cassazione ha qui l'occasione di ribadire che, «in caso di notificazione al difensore mediante invio dell'atto tramite PEC, la semplice verifica dell'accettazione dal sistema e della ricezione del messaggio di consegna, ad una determinata data e ora, dell'allegato notificato è sufficiente a far ritenere perfezionata e pienamente valida la notifica, senza alcuna necessità di ulteriori verifiche in ordine alla sua effettiva visualizzazione da parte del destinatario». |