Perentorietà dei termini di avvio e di conclusione del procedimento sanzionatorio di ANAC

Redazione Scientifica
04 Febbraio 2020

Il richiamo dell'art. 8 comma 4, d.lgs. n. 163/2006, effettuato da ANAC nelle premesse del Regolamento che ha disciplinato il procedimento di cui all'art. 38, comma 1 ter, e 48 del medesimo...

Il richiamo dell'art. 8 comma 4, d.lgs. n. 163/2006, effettuato da ANAC nelle premesse del Regolamento che ha disciplinato il procedimento di cui all'art. 38, comma 1 ter, e 48 del medesimo d.lgs. n. 163/2006, comporta che la durata del procedimento, fissata in centottanta giorni, vincola la stessa Autorità che l'ha prevista. Pertanto, sebbene non vi sia un'espressa previsione di perentorietà, l'impianto normativo di riferimento porta a ritenere illegittimo il provvedimento sanzionatorio adottato in violazione di quanto prescritto in base alla normativa primaria (art. 8, comma 4, d.lgs. n. 163 del 2006), che afferma espressamente l'obbligo di osservare il principio di tempestività sia nella fase di avvio, che in quella di conclusione del procedimento sanzionatorio.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.