Non bastano mere tesi accusatorie per desumere l’esistenza di rapporti di stampo mafioso

Redazione Scientifica
23 Gennaio 2020

La mancata allegazione di specifiche circostanze di fatto da cui desumere la esistenza di rapporti, legami o cointeressenze economiche con ambienti mafiosi, unitamente alla omessa ponderazione del contenuto...

La mancata allegazione di specifiche circostanze di fatto da cui desumere la esistenza di rapporti, legami o cointeressenze economiche con ambienti mafiosi, unitamente alla omessa ponderazione del contenuto di provvedimenti giurisdizionali con i quali non si è accolta la tesi “accusatoria” portata avanti nei confronti della persona che nel corpo del gravato provvedimento assurge al ruolo di centro di imputazione della potestas decisionale all'interno della compagine sociale inficia in nuce il processo valutativo seguito dalla Autorità prefettizia per addivenire, peraltro con motivazione carente e perplessa, all'interdittiva. Tale processo risulta infatti fondato su mere tesi “accusatorie”, senza prove della necessaria effettuazione di una completa ed esaustiva istruttoria afferente al concreto andamento dell'attività sociale e alla effettiva natura dei rapporti economici e di affari intrattenuti dai soggetti che amministrano la società, tanto più necessitata in ragione dei pervasivi effetti e delle perniciose conseguenze scaturenti dal provvedimento, avente valenza esiziale per le sorti della impresa.

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