Nota di Iscrizione a ruolo: Appelli ed altri procedimenti giurisdizionali - Atto di opposizione di terzo – Intervento volontari - Reclamo (Parte prima)

06 Marzo 2020

Scheda tecnica per la compilazione della Nota di Iscrizione a Ruolo nel caso di appelli ed altri procedimenti giurisdizionali: Atto di opposizione di terzo – Intervento volontari - Reclamo.
1. Scheda di riepilogo

Il SIGIT offre una specifica modalità di deposito telematico, mediante uno strumento web di upload dei contenuti (atto introduttivo e documenti ad esso allegati), che caratterizza in senso forte il PTT e lo distingue dal modo operativo di altri modelli di processo telematico ad oggi vigenti.

In pratica

UPLOAD: o caricamento, in informatica è il processo di invio o trasmissione di un file (o più genericamente di un flusso finito di dati o informazioni) da un client ad un sistema remoto (denominato server) attraverso una rete informatica. L'azione inversa è chiamata «scaricamento» o «download».

In parole povere, significa che il trasferimento dei dati avviene dal dispositivo utilizzato alla rete in questione, proprio come quando si carica un file con lo scopo di allegarlo ad un'email.

Questa modalità di gestione del deposito telematico si applica anche alla tipologia del atto di opposizione di terzo avanti la CTR – di Secondo Grado.

Anche per queste casistiche, la funzionalità del SIGIT trova applicazione attraverso la Nota di Iscrizione a Ruolo (NIR) che passa dall'essere un mero strumento di carattere amministrativo al mezzo attraverso cui sono veicolate tutte le informazioni inerenti il deposito ed i file relativi a ciò che si intende trasmettere alla Segreteria della Commissione Tributaria.

Come debitamente evidenziato dalla dottrina, la scelta di questo modello consente una netta riduzione degli adempimenti posti in capo della Segreteria, poiché attraverso la compilazione via web è l'utente stesso ad inserire i dati relativi al proprio deposito ed effettuare l'invio di quanto successivamente inserito nel fascicolo telematico.

Lo svolgimento dei controlli da parte del sistema medesimo consente altresì di fornire una verifica circa la sussistenza dei requisiti previsti dal sistema ed escludere file infettati da virus, oltre ad evidenziare la sussistenza di anomalie qualora il deposito riguardi formati non consentiti dal sistema.

2. Accesso al Processo Tributario Telematico

In via preliminare rammentiamo che la procedura di deposito, che avviene nel rispetto del d.lgs. n. 546/1992, regolamentata dagli artt. del Regolamento PTT e dal DD 4 agosto 2015, e si svolge mediante l'accesso al PTT dal Portale della Giustizia Tributaria:

https://www.giustiziatributaria.gov.it/gt/processo-tributario-telematico-ptt-sigit

ed in particolare all'indirizzo dedicato all'accesso al Processo Tributario Telematico che si presenta in questa maniera, con accesso sul pulsante ”Accedi al PTT”.

Dopo aver inserito l'UserID e la Password come precedentemente comunicati dal S.I.Gi.T., (si veda al riguardo l'articolo n.1 “Registrazione al S.I.Gi.T.”) sarà possibile entrare nel sistema per fruire della funzionalità della Nota di Iscrizione a Ruolo – NIR ai fini del deposito.

Risulta altresì possibile l'impiego del sistema SPID per l'identificazione; in alcuni casi, tuttavia, tale tipologia di accesso ha generato dei minimi conflitti interni con alcuni browser, per cui si consiglia sempre di verificare l'aggiornamento del proprio browser all'ultima versione rilasciata.

Ricordiamo che per il corretto svolgimento del deposito occorre avere la PEC in buone condizioni manutentive, su cui poter ricevere le ricevute dal sistema ed una firma digitale valida, per poter correttamente sottoscrivere digitalmente gli atti durante la fase di deposito.

Inseriti i dati di accesso, si avrà la schermata principale, destinata alle funzioni “deposito telematico“ (compilazione delle nuove NIR, completamento di NIR già iniziate e memorizzate nella apposita sezione della pagina, richiesta di accesso temporaneo) “interrogazione atti depositati” nonché l'area “Servizi ed Utilità”.

Riepilogando, quindi, dalla seguente schermata di accesso al S.I.Gi.T., è possibile svolgere le attività di “deposito telematico” “interrogazione atti depositati” ed utilizzare le “utilità”.

Per realizzare il deposito telematico dinanzi alla CTR occorre quindi utilizzare la funzione deposito telematico – invio NIR Appelli ed altri atti:

Il sistema andrà a generare la pagina per il deposito, che reca sulla sinistra l'area dei depositi in CTP – primo grado e sulla destra in CTR – secondo grado.

Sarà dunque possibile:

  • selezionare la Commissione Tributaria Regionale in cui si vuole effettuare il deposito;
  • selezionare la tipologia di documento da depositare;
  • selezionare successivamente la tipologia specifica di deposito da effettuare;

Di seguito si evidenzia la schermata di compilazione realizzata in caso di selezione della CTR (nell'esempio CTR Piemonte): in seguito all'inserimento della tipologia di deposito “appelli ed altri procedimenti giurisdizionali” il sistema suggerisce le tipologie di procedimento collegate: Appello (già oggetto di specifica istruzione per l'uso) e gli altri atti collegati ad altri procedimenti; ai fini del presente contributo si analizzerà in particolare la voce: “atto di opposizione di terzo”.

3. Nota Iscrizione Ruolo Appello – Atto di opposizione di Terzo

Effettuata la selezione della tipologia di procedimento, poiché intendiamo depositare un atto di opposizione di terzo, la scelta di tale voce completerà la fase preliminare ed aprirà la successiva schermata “compilazione della NIR” in seguito alla pressione sul pulsante OK.

Nell'esempio, ecco come si presenterà la selezione CTR Piemonte – tipologia deposito “appelli” e tipologia “Atto di opposizione di terzo”.

L'avvenuta selezione dall'apposito menu a tendina dell'atto di opposizione di terzo, collegata a “appelli ed altri procedimenti” ed alla CTR prescelta, permette di proseguire quindi con l'inserimento nelle successive schermate.

3.1. Compilazione della NIR appelli ed altri atti – Atto di Opposizione di Terzo

Come detto, a seguito all'inserimento dei dati identificativi della CTR e dell'appello, si avrà la fase vera e propria della compilazione della NIR, raggiungibile in “Home – nuova compilazione NIR"

La schermata si compone di più aree:

La prima riepiloga le scelte precedenti (CTR/Tipologia atto e procedimento)

In questa prima area è altresì possibile:

  • individuare l'appellante: Contribuente / Ente Impositore / Società di Riscossione;
  • selezionare “richiesta trattazione in pubblica udienza”;
  • indicare se la parte si avvale di difensore abilitato;
  • inserire se si tratta o meno di impugnazione di diniego d.l. n. 50/2017;
  • digitare nel testo a campo libero l'eventuale recapito telefonico.

Nella seconda area viene collocato l'inserimento dati relativo alle Sentenze Impugnate:

  • CT che ha emesso la sentenza – selezionabile con menù a tendina
  • Tipo di Pronunciamento (Decreto/Ordinanza/Sentenza)
  • Numero / Anno / Sezione / Data (da inserirsi mediante testo o calendario)

Per procedere oltre, si dovrà premere sul pulsante “Inserisci” dopo aver indicato i dati obbligatori richiesti.

Nella terza area sono infine presenti gli aspetti caratterizzanti del SIGIT, ovvero gli “elementi da acquisire/già acquisiti” che costituiscono il fondamento del deposito stesso e quindi la quantità di:

  • parti appellanti
  • parti appellate
  • rappresentanti appellanti
  • difensori appellanti
  • atti impositivi
  • notifiche appello
  • allegati

In chiusura si trovano i pulsanti “salva” e “pulisci” che permettono di cancellare o proseguire oltre con la stesura della NIR.

La scheda “Dati Generali” della Nota di Iscrizione a Ruolo così compilata individuerà le successive schede necessarie per il deposito, sottoponendole al depositante per la compilazione.

In pratica

Il sistema di immissione dati assistito proporrà i campi da compilare in base a quanto progressivamente inserito dal compilante, non richiedendo la compilazione di parti che non risultino necessarie in relazione al proprio deposito.

L'indicazione del simbolo del triangolo con punto esclamativo nella etichetta della scheda evidenzia la mancata compilazione della schermata proposta, mentre una spunta verde ci segnalerà che la scheda è stata correttamente compilata.



4. Scheda dati generali

La prima schermata proposta dal sistema riguarda i Dati Generali.

Il sistema evidenzia la tipologia di atto prescelto ai fini della richiesta di Iscrizione al Registro Generale Appelli per: atto di opposizione di terzo – tale area non può essere variata in quanto caratterizzante il presente deposito.

L'area “Appellante” permette di selezionare Contribuente - Ente Impositore - Società di Riscossione, mediante pressione sul pulsante apposito 0;

I campi “richiesta trattazione pubblica udienza” “istanza sospensione sentenza o altro provvedimento” “la parte si avvale di difensore abilitato” possono essere selezionate mediante apposizione della spunta cliccando sul pulsante [ ]; il campo impugnazione diniego risulta attivabile mediante selezione dal menù, mentre il campo recapito telefonico, facoltativo, è compilabile con testo libero.

Seguono le successive sezioni:

  • “Dati Sentenze Impugnate”, da valorizzare con il pulsante “inserisci” dopo aver inserito i dati relativi al Tipo / Numero / Anno / Sezione / Data Pronunciamento
  • “Elementi da Acquisire/Elementi già acquisiti” in cui vengono individuate le quantità per ogni elementi da acquisire nel seguito della Nota.

I pulsanti finali “salva” e “pulisci” consentono alternativamente di procedere alla scheda successiva o di cancellare quanto inserito nella schermata per un diverso inserimento dei dati.

Il Quesito

Che succede se in una delle schede che sto compilando ho dimenticato di riempire un campo obbligatorio oppure ho inserito dati in contraddizione tra loro all'interno della singola scheda?

In caso di mancato inserimento di un dato obbligatorio o di indicazione all'interno della stessa scheda di dati in contraddizione tra loro, il S.I.Gi.T. non consentirà il salvataggio e la validazione della scheda, proponendo contemporaneamente in rosso, nella parte alta della schermata, gli errori rilevati.

Nel caso di seguito illustrato, il sistema ha evidenziato nella scheda “Dati Generali” un difetto di coerenza tra la indicazione della presenza di un difensore abilitato ed il mancato inserimento del numero dei difensori. L'errore, oltre ad essere riepilogato in rosso nella parte alta, viene evidenziato dal campo rosa che compare nella casella coinvolta e da correggere.

In caso non vi siano errori di compilazione, il sistema proporrà la successiva schermata ed andrà a sostituire in quella completata il triangolo giallo con il segno di spunta verde.

In pratica

Come tornare su una scheda già completata:

Se dopo aver completato una scheda, mentre compiliamo una qualunque delle successive, ci accorgiamo che uno dei dati inseriti in essa era errato, e possibile cliccare sulla schermata errata, anche se ha già la spunta verde, per andare a modificare i dati che fosse necessario.

Eseguita la correzione dovremo cliccare nuovamente sul pulsante “Salva” e, se non abbiamo introdotto incongruenze, la scheda si chiuderà di nuovo con la spunta verde.

5. Inserimento dati appellante

La seconda schermata proposta dal sistema riguarda il soggetto “Appellante”; anche in questo caso, la nuova scheda viene proposta con l'attribuzione del simbolo del triangolo giallo, ad indicare che non è stata (ancora) compilata.

In prima battuta, la schermata propone un menu a tendina circa la “Tipologia appellante” che può essere:

  • Ente Impositore
  • Persona Fisica/altro soggetto

Segue l'area “Sentenze Collegate”, che permette di collegare la sentenza indicata in schermata “dati generali” alla parte, attraverso menu a tendina e pulsante “collega sentenza” in calce l'area “salva” e “pulisci”.

Nell'esempio si evidenzia l'inserimento di una sentenza nell'area “sentenze collegate”.

5.1. Persona Fisica/Altro Soggetto

La selezione del soggetto “Persona fisica/Altro Soggetto” presenta una certa duttilità, in quanto la schermata è articolata ed è dinamica, venendo ad essere modificata in base alla natura giuridica selezionata nel primo campo e la schermata proposta sarà la seguente:

La selezione delle differenti tipologie PERSONA FISICA – IMPRESA INDIVIDUALE – LAVORATORE AUTONOMO – CONSORZI – COOPERATIVE – ENTI NON COMMERCIALI/ONLUS – FONDAZIONI – SOCIETA' DI CAPITALI ED ENTI EQUIPARATI – SOCIETÀ DI PERSONE ED ENTI EQUIPARATI – SOGGETTI NON RESIDENTI - ALTRO comporterà sensibili variazioni nella schermata, suggerendo differenti campi da compilare.

In relazione alle schermate proposte dal S.I.Gi.T., si possono individuare tuttavia tre principali modelli di compilazione, il primo riguarda la PERSONA FISICA, il secondo con minima variazione IMPRESA INDIVIDUALE e LAVORATORE AUTONOMO ed il secondo TUTTE LE ALTRE VOCI.

5.2. Appellante – Persona Fisica

In caso di appellante persona fisica, a prescindere se stia depositando personalmente o a mezzo di un difensore, e la schermata proposta sarà la seguente:

In essa occorre inserire i seguenti dati obbligatori contrassegnati da un asterisco (*):

a) Principalmente il proprio CODICE FISCALE (campo soggetto a controllo di esistenza, ossia il sistema verifica se trattasi di codice fiscale esistente e, in caso contrario, da messaggio di errore ed impedisce di proseguire);

b) Poi scegliere tra M ed F nel campo “Sesso”;

c) Valorizzeremo poi le voci “COGNOME e NOME” (campo libero – ATTENZIONE: pur essendo tali campi obbligatori, il S.I.Gi.T. non controlla la corrispondenza di essi con il codice fiscale inserito, in quanto il sistema effettua tutte le ricerche a mezzo di quest'ultimo);

d) “Ulteriori informazioni” è un campo facoltativo a testo libero;

e) Come si vede dal pannello seguente:

Il campo “data di nascita” è da inserire mediante calendario (anche se si potrebbe farlo senza, è consigliabile utilizzare la funzione proposta)

f) A seguire, i campi “provincia di nascita”, “comune di nascita” e “stato di nascita” vengono gestiti mediante menù a tendina, con possibilità di selezione in un elenco progressivamente ristretto in base alla voce precedente inserita (ossia i comuni proposti dipendono dalla provincia prescelta).

Se stiamo effettuando il deposito come EREDI dell'interessato, il campo persona fisica permette anche di valorizzare la voce “In qualità di erede di”, che apre i campi relativi al de cuius “Cognome, nome, CF, data di nascita” tutti campi compilabili a testo libero, anche il codice fiscale, che non viene generato dal sistema, ma immesso dall'utente, con le stesse regole appena viste per la persona fisica.

5.3. Appellante – Altro soggetto – Impresa Individuale; Lavoratore Autonomo/Associazione Professionisti

La schermata relativa all'impresa individuale ed al lavoratore autonomo, è pressoché affine a quella della persona fisica, ma elimina ogni riferimento alla voce “in qualità di erede”, non essendo un caso possibile.

Per la compilazione dei campi valgono le stesse regole e raccomandazioni di quelli del punto precedente; dalle schermate di seguito riportate evidenziamo solo che i punti difformi sono:

a) Nei casi ove presente, va inserita la sola PARTITA IVA o il CODICE FISCALE;

b) Il campo “Nome” non va compilato, ma solo quello “Denominazione”;

c) I campi “Data – Provincia - Comune e Stato di nascita” NON vanno compilati.

5.4. Appellante – Altro soggetto – Consorzi; Cooperative; Enti Non Commerciali/Onlus; Fondazioni; Società di Capitali ed enti equiparati; Società di persone ed enti equiparati; soggetti non residenti; altro

Le schermate relative agli altri soggetti, non persone fisiche presentano ulteriormente ridotti i campi selezionabili, richiedendo tali schede solo la identificazione della NATURA GIURIDICA del ricorrente, attraverso la compilazione dei campi “CODICE FISCALE/P.IVA” e “Denominazione”. La compilazione comporterà, però, la abilitazione della ulteriore scheda “Rappresentanti”, di cui al successivo puntoper identificare il soggetto risultante abilitato alla rappresentanza in giudizio, anche a mezzo difensore.

Come detto, i dati inseribili “codice fiscale e partita iva” “denominazione” “ulteriori informazioni” sono di testo e, per i primi due, viene effettuato un controllo formale, ossia non sono accettati codici fiscali e partite IVA inferiori a 11 caratteri.
Nell'esempio viene indicata una Società di Capitali, ma il procedimento è il medesimo per ogni ente non persona fisica.

5.5. Appellante - Ente Impositore - cenni

La schermata Tipologia appellante permette di inserire “Ente Impositore”: in tal caso le schermate saranno Tipo Ente – Provincia – Ente – Denominazione Ufficio – Ulteriori Informazioni.

Tutte le informazioni che verranno richieste dal sistema saranno consistenti e pertinenti rispetto alla tipologia di Ente prescelto in base alla Provincia.

6. Scheda Dati Residenza/Sede legale – Sentenze Collegate – parte comune a qualsiasi tipologia di appellante

La parte in calce alla scheda “ricorrente” risulta comune a tutte le tipologie (Ente Impositore, Società di Riscossione, Persona Fisica) e presenta alcuni campi a testo libero “indirizzo”, “CAP” e “indirizzo di posta elettronica” (con possibilità di valorizzare se si tratti di casella PEC”, i campi “Provincia”, “Comune” e “Stato” vengono compilati mediante menu a tendina, come già esposto al precedente punto 3.1.2.2.1.

Ripetiamo quanto già detto in merito al contenuto dei seguenti campi:

a) “indirizzo” (con testo libero);

b) “provincia” (compilazione assistita mediante elenco delle sigle provinciali tra cui scegliere);

c) “comune” (compilazione assistita mediante elenco tra cui scegliere dei comuni appartenenti alla provincia scelta);

d) “cap” (a testo libero);

e) “Stato” (compilazione assistita mediante elenco tra cui scegliere);

f) “indirizzo posta elettronica” (campo a formato obbligato “nomeindirizzo@.it/com/org/altro” oppure, se PEC, “nomeindirizzo@pec.it”).

La schermata Sentenze Collegate viene invece compilata mediante selezione a tendina e pressione sul pulsante “collega sentenza” per collegare la sentenza alla parte.

In seguito a questo inserimento, la sentenza sarà visibile in area “riepilogo sentenze collegate” e si potrà premere il pulsante “salva” per proseguire con l'inserimento della scheda successiva.

Di seguito al campo Riepilogo viene inserito il campo “Rimuovi Sentenza” per ovviare a casi di erroneo inserimento.

7. Scheda dati dei rappresentanti: rappresentante legale, procuratore, tutore, curatore, liquidatore

La terza schermata proposta dal sistema riguarda i “Rappresentanti” dell'appellante.

In pratica

Attivazione scheda “Rappresentanti

IMPORTANTE: Per accedere alla schermata “Rappresentanti”, oltre ad aver compilato la scheda “Ricorrente – Altro soggetto – Consorzi; Cooperative; Enti Non Commerciali/Onlus; Fondazioni; Società di Capitali ed enti equiparati; Società di persone ed enti equiparati”, è necessario aver valorizzato nella schermata iniziale “Dati Generali” (riquadro “Elementi da acquisire/Elementi già acquisiti”) il numero dei rappresentanti dei ricorrenti con un numero superiore allo zero, poiché altrimenti il sistema non riterrà rilevante l'inserimento e dunque non proporrà la schermata.

In caso di dimenticanza, sarà tuttavia possibile tornare indietro ad aggiornare tale valore.

La schermata si presenterà come segue:

Il primo box “Tipo Rappresentante” aprirà un menu a tendina uguale per tutte le tipologie di rappresentante, tranne che per la voce altro.

Per inserire le voci nei vari box ricordiamo di tenere conto delle seguenti specifiche:

a) Principalmente occorre inserire il CODICE FISCALE del soggetto rappresentante (campo soggetto a controllo di esistenza, ossia il sistema verifica se trattasi di codice fiscale esistente e, in caso contrario, dà messaggio di errore ed impedisce di proseguire)

b) Valorizzeremo poi le voci “COGNOME e NOME” (campo libero – ATTENZIONE: pur essendo tali campi obbligatori, il S.I.Gi.T. non controlla la corrispondenza di essi con il codice fiscale inserito, in quanto il sistema effettua tutte le ricerche a mezzo di quest'ultimo)

c) “Ulteriori informazioni” è un campo facoltativo a testo libero

d) “Data nomina” è da inserire, come già visto, mediante calendario

e) “indirizzo” (con testo libero)

f) “provincia” (compilazione assistita mediante elenco delle sigle provinciali tra cui scegliere)

g) “comune” (compilazione assistita mediante elenco tra cui scegliere dei comuni appartenenti alla provincia scelta)

h) “cap” (a testo libero)

i) “Stato” (compilazione assistita mediante elenco tra cui scegliere)

j) “indirizzo posta elettronica” (campo a formato obbligato “nomeindirizzo@.it/com/org/altro” oppure, se PEC, “nomeindirizzo@pec.it”)

In seguito all'inserimento delle voci anzidette ed alla selezione del box “Rappresentante di – Selezione rappresentati:”, il sistema consentirà di associare il dato del rappresentante alla parte ricorrente e consentirà di salvare; se tutto risulta corretto, metterà la spunta verde sull'etichetta e vi consentirà di proseguire oltre.

In pratica

Rappresentante di

In caso di presenza di più soggetti ricorrenti, nel box troveremo la denominazione di ognuno di essi e dovremo selezionare solo quella a cui è collegato il rappresentante della scheda che stiamo compilando.

Se vi sono più ricorrenti con distinti rappresentanti, nella scheda “Dati Generali” avremo avuto cura di indicare il numero di tali rappresentanti (ad esempio “2”), di modo che il S.I.Gi.T. saprà che dovrà proporci il corrispondente numero di schede “Dati Rappresentante”.

7.1. Inserimento dati rappresentante – altro

Ove vi trovaste a dover inserire una tipologia di rappresentante non censita tra quelle predefinite, oltre a scegliere nel box la voce “Altro”, occorrerà obbligatoriamente inserire nel box “Descrizione” una breve ma chiara definizione della nuova tipologia.

Per le rimanenti voci della scheda vale esattamente quanto descritto al punto precedente.

8. Scheda dati del difensore

La quarta schermata proposta dal sistema riguarda i “Difensori” dell'appellante.

Al pari di quanto avviene per la schermata “Rappresentanti” la presente è opzionale e necessita della previa valorizzazione nella schermata iniziale “Dati Generali” (riquadro “Elementi da acquisire/Elementi già acquisiti”) del numero dei difensori con un numero superiore allo zero.

In caso non vengano indicati difensori, la schermata non verrà proposta, mentre in caso di un difensore si avrà la schermata con dicitura Difensori ed il numero (1 di 1) nell'esempio di cui sopra.

Qualora invece i difensori siano più di uno, la schermata verrà riproposta per un numero di volte pari al numero dei difensori indicati in precedenza, così da consentire il completo inserimento dei dati di ognuno di essi.

Ad esempio, per 2 difensori inseriti il S.I.Gi.T. proporrà due schede difensori e sulla prima troveremo indicato (1 di 2), a ricordarci che ve ne è più di una.

Come rammentato in precedenza, in caso di errori ed omissioni, sarà comunque possibile in qualsiasi momento ritornare alla schermata dati generali e modificare il numero dei difensori per aggiornare correttamente il numero.

I dati dei difensori comprendono il Codice Fiscale, Cognome, Nome e data di nomina; indirizzo, provincia, Comune, Cap, Stato ed Indirizzo PEC, nonché i dati dell'abilitazione del difensore.

Per inserire le voci nei vari box occorre rispettare le seguenti specifiche:

a) Dapprima occorre inserire il CODICE FISCALE del difensore (campo soggetto a controllo di esistenza; il sistema verifica se trattasi di codice fiscale esistente ed, in caso contrario, dà messaggio di errore ed impedisce di proseguire)

b) Valorizzeremo poi le voci “COGNOME e NOME” (campo libero – ATTENZIONE: pur essendo tali campi obbligatori, il S.I.Gi.T. non controlla la corrispondenza di essi con il codice fiscale inserito, in quanto il sistema effettua tutte le ricerche a mezzo di quest'ultimo)

c) “Ulteriori informazioni” è un campo facoltativo a testo libero

d) “Data nomina” è da inserire mediante calendario, che apparirà come di seguito: (anche se si potrebbe farlo senza, è consigliabile utilizzare la funzione proposta)

e) “indirizzo” (con testo libero)

f) “provincia” (compilazione assistita mediante elenco delle sigle provinciali tra cui scegliere)

g) “comune” (compilazione assistita mediante elenco tra cui scegliere dei comuni appartenenti alla provincia scelta)

h) “cap” (a testo libero)

i) “Stato” (compilazione assistita mediante elenco tra cui scegliere)

j) “indirizzo PEC” (campo a formato obbligato “nomeindirizzo@pec.it”).

Ricordiamo che nella parte finale della scheda del difensore, troviamo il box “Dati abilitazione assistenza tecnica”; essi sono da inserire facoltativamente e vengono individuati mediante menu a tendina, con le categorie professionali dei difensori tributari, e con la possibilità di indicare il numero di tessera identificativa.

A seguire vi è l'area “Dati appellanti difesi”, nella quale associare e selezionare le parti assistite.

Per il funzionamento della compilazione e per le regole, vedere quanto descritto per il medesimo box dei rappresentanti dei ricorrenti.

In seguito alla compilazione, cliccando sul pulsante “SALVA”, il sistema verificherà la regolarità dei dati inseriti ed individuerà eventuali errori, dandone tempestiva segnalazione in rosso in testa alla scheda e chiedendone la correzione prima di poter proseguire e inserire.

8.1. Inserimento ulteriori difensori senza necessità di modifica della schermata dati generali

Se risulta inserito almeno un difensore, nella schermata di inserimento di quest'ultimo è presente una comoda funzionalità del sistema che consente di integrare ed aggiungere i dati senza dover necessariamente modificare la schermata dati generali. E anche possibile ritornare sulla voce “difensori” dopo aver completato l'inserimento per aggiungere (o rimuovere) un difensore.

In questa maniera, il sistema andrà ad aggiornare in automatico la scheda dei dati generali, senza che si renda necessario un intervento manuale.

9. Scheda Domicilio eletto

La quinta schermata proposta dal sistema è quella del “Domicilio Eletto” e viene ricavata in automatico dal S.I.Gi.T. sulla scorta di quanto inserito in precedenza nella scheda del difensore, se presente.

Viene dunque proposto, come di prassi avviene, l'elezione di domicilio presso il difensore:

ATTENZIONE: Per acquisire il domicilio proposto, occorre confermare la schermata cliccando sul pulsante “Salva”.

Se, invece, il domicilio eletto dal ricorrente fosse diverso, è possibile modificare tale dato ed indicare quello effettivo.

Per la modifica clicchiamo sul link corrispondente al domicilio proposto e si aprirà la seguente maschera:

In essa dovremo dapprima selezionare il nome del ricorrente dalla lista proposta (anche se è uno solo) cliccandoci sopra, di modo che il campo diventi azzurrino, e poi scegliere il nuovo domicilio tra quelli proposti nel menù a tendina che si apre cliccando sul box “Elezione di domicilio presso”.

Effettuate le selezioni, cliccate sul pulsante “Inserisci elezione di Domicilio” ed avremo effettuato la variazione.

10. Scheda dati Parti Appellate

La sesta schermata proposta dal sistema riguarda le “Parti Appellate”.

La scheda propone un menu a tendina circa la “Tipologia parte appellata” che consente di scegliere tra le due voci possibili:

  • Parte Appellata;
  • Altra Parte Resistente.

Salvo i casi particolari, che prevedono la presenza di una altra parte resistente oltre quella principale, selezioneremo la prima voce “PARTE APPELLATA”; tale selezione apre un secondo menu “Tipologia soggetto resistente”, da cui si può selezionare

  • Ente Impositore;
  • Persona Fisica/altro soggetto.

La nostra scelta andrà effettuata in base al soggetto contro cui stiamo presentando l'atto.

Conclude l'area la sezione “Sentenze Collegate” che al pari di quanto avviene per l'appellante collega la sentenza alla parte appellata.

10.1. Ente Impositore

La scelta “Ente Impositore” abiliterà i campi:

  • tipo Ente” da cui si potrà selezionare l'Ente prescelto;
  • Provincia”, che viene già suggerito dal sistema, ma che può essere cambiata;
  • Ente” da cui si potrà selezionare l'Ente in base alla Provincia e Tipo previamente indicato;
  • denominazione Ufficio”, che consente di individuare un Ufficio Locale di riferimento rispetto all'Ente ed alla Provincia selezionati. L'elenco di tali uffici è generato in automatico dal S.I.Gi.T. in base alle informazioni dei precedenti box.

10.2. Persona Fisica Altro Soggetto

La scelta “Persona Fisica Altro Soggetto” abiliterà i campi:

  • natura giuridica” da cui si potrà selezionare il soggetto, al pari di quanto avviene per la parte appellante: anche in questo caso si tratta di campi dinamici, che verranno variati in base alla tipologia prescelta;
  • Codice Fiscale” e “Cognome/Denominazione”, sono campi comuni ed obbligatori per tutti i soggetti; altrimenti, in base alla tipologia dei soggetti verranno aggiunti anche altri campi, quali ad esempio i dati personali per la persona fisica e la possibilità di indicare che si agisce in qualità di eredi di altro soggetto.

Per le indicazioni di compilazione valgono le medesime specifiche fornite ai punti precedenti per ognuna delle voci della “Natura Giuridica” di “Parte Appellante”, a cui si rinvia.

10.3. Residenza/Sede legale: Parti comune a tutti i soggetti

Compilata la prima parte relativa alla tipologia della parte appellata, così come risultanti dai campi nei vari box, si dovrà procedere con la compilazione della parte in calce alla scheda, comune a tutte le tipologie (Ente Impositore, Persona Fisica) e presenta alcuni campi a testo libero “indirizzo”, “CAP” e “indirizzo di PEC, mentre i campi “Provincia”, “Comune” e “Stato” vengono compilati mediante menù a tendina, con le medesime regole dettagliate al precedente punto.

L'ultima voce “data notifica del ricorso alla parte appellata” è un campo compilabile mediante inserimento a testo o selezione dal calendario:

Effettuato l'inserimento, è possibile procedere, utilizzando il pulsante “Salva”.

11. Scheda Atti impugnati

La settima schermata proposta dal sistema riguarda gli “Atti impugnati”; la scheda reca innanzitutto il numero di atti impugnati così come indicati in “dati generali”.

Nell'esempio, si ha “1 di 1”, poiché in dati generali si è indicato come 1 il numero di atti impugnati.

Seguono quindi la scheda relativa alle “Imposte” e quella dove viene effettuata l'indicazione delle “Parti collegate all'atto”.

La seconda parte della schermata propone l'inserimento dei campi relativi alle imposte oggetto della vertenza:

- Materia Procedimentale – selezionabile dal menù a tendina

Scelta la materia per acquisirla occorre cliccare sul pulsante “aggiungi materia”

- Tipo di Imposta – Imposta – Sotto Imposta; importo maggior imponibile; importo sanzioni; importo interessi; anno di imposta

Anche in questo caso, una volta compilati i campi per acquisire l'imposta occorre cliccare sul pulsante “inserisci imposta”

Ad inserimento completato sarà possibile selezionare “salva” per procedere:

12. Scheda Documenti Allegati

L'ottava schermata proposta dal sistema riguarda i “Documenti allegati” e permette di inserire i file da caricare nella NIR, mediante il sistema di upload dagli archivi a disposizione del computer che stiamo utilizzando.

Nella prima parte vengono menzionati alcuni avvisi circa il formato dei file:

  • dimensione massima (10 MB)
  • lunghezza massima del nome del file (100 caratteri)
  • numero di allegati disponibili (a partire da 50 che rappresenta il massimo inseribile nella singola Nota di deposito)
  • KB ancora disponibili per l'invio (50 MB)

Il secondo ed il terzo campo sono caratterizzati da dinamicità ed il valore in essi visualizzato viene progressivamente aggiornato in occasione del caricamento dei nostri file, dandoci immediata contezza dei limiti raggiunti e gestiti dal sistema informatico.

12.1. Documenti Allegati: l'atto principale

Il S.I.Gi.T. NON permette di inserire gli allegati se prima non è stato obbligatoriamente inserito l'atto principale”.

Il documento viene inserito mediante upload utilizzando l'apposita area della schermata.

La selezione dell'atto principale del deposito avviene mediante:

  • area selezionare file > pressione pulsante “Scegli File”
  • cliccando su scegli file si apre la schermata dell'archivio file del PC/tablet in uso che si presenterà come nell'esempio di seguito riportato:

  • dalla cartella locale dove abbiamo salvato i file da depositare, individuiamo il file dell'atto di opposizione (che preliminarmente avremmo avuto cura di convertire in PDF/A e sottoscritto con firma digitale CADES – P7M (come da articolo “Istruzioni per l'Uso – Articolo 2 – Strumenti Informatici e Documenti Pre-Processuali) possiamo selezionarlo e cliccando sul pulsante “Apri”, acquisirlo nella NIR;

  • il campo verrà quindi variato da “nessun file selezionato” al nome del file caricato; ad esempio “documento.pdf.p7m”;
  • cliccando su “Carica Documento Principale” il sistema procederà alla verifica dell'apposizione della firma digitale sul file ed al caricamento quale “documento principale” del nostro deposito, se il formato è corretto.

Il Quesito

Come viene segnalato l'errato inserimento di un file non firmato?

Il sistema rileva la presenza della firma sul documento allegato ed in assenza evidenza in rosso l'errore, non consentendo di procedere con il deposito.

Come faccio a cambiare il file del documento principale se mi accorgo che ho caricato quello sbagliato?

Occorre distinguere la fase di caricamento in cui ci troviamo.

Se abbiamo cliccato e aperto il file sbagliato perché non firmato digitalmente o con firma non valida, sarà il S.I.Gi.T. che, dopo averci segnalato l'errore, come appena visto, ci riproporrà il box di caricamento svuotato e da ripopolare con il file corretto.

Se invece ci accorgiamo dell'errore prima di cliccare sul pulsante “Carica documento principale”, allora per sostituire il file basta cliccare di nuovo sul pulsante “Sfoglia” e ci verrà consentito di scegliere un altro file.

Se, infine, abbiamo già cliccato sul pulsante “Carica documento principale”, allora per sostituire il file dovremo utilizzare il pulsante “Modifica documento principale”, la cui selezione ci riporta ad una schermata nella quale è possibile scegliere il nuovo file e caricarlo a bordo della NIR.

Il Quesito

In caso di superamento dei 10 MB si è dovuto spezzare l'appello in due file; come si può fare a caricarli?

Per caricare con un'unica operazione tutti gli spezzoni di file che compongono il documento principale (ma il principio è identico anche per gli allegati) il S.I.Gi.T. presenta il pulsante a destra del box denominato “Aggiungi un altro file” e la cui selezione apre, sotto al file già selezionato per il caricamento nella NIR, di un altro pulsante “Scegli file” mediante il quale eseguire le stesse operazioni già viste per il primo file e così per ognuno di quelli che abbiamo bisogno di inserire per formare il documento principale nella sua interezza.

Dopo aver completato l'operazione, nel caso di due documenti, ne leggeremo ambedue i nomi nella schermata e potremo proseguire a caricare gli allegati.

La procedura è applicabile anche per l'upload di più file componenti il medesimo allegato.

12.2. Documenti Allegati: upload degli allegati all'atto di opposizione

Il SIGIT permette l'inserimento degli allegati attraverso una selezione che è connessa al numero di allegati inseriti nella prima pagina della scheda “Dati Generali”.

Prima di poter caricare i file, è OBBLIGATORIO selezionare in primo luogo il “Tipo di documento” che ognuno di essi rappresenta rispetto al fascicolo processuale secondo i d.lgs. n. 546/1992.

In questa maniera, si deve:

- prima, selezionare dal menu a tendina, il tipo di documento che intendiamo associare quale definizione al file da caricare; ciò permette un'agevole lettura del contenuto di quanto presente nel fascicolo processuale.

Ad esempio se si cerca la copia dell'atto originariamente impugnato sarà sufficiente aprire dal fascicolo telematico il file corrispondente al “tipo di documento > copia atto impugnato”;

La selezione “tipo di documento” permetterà un elenco di tutti gli allegati selezionabili secondo la denominazione presente nel d.lgs. n. 546/1992.

Nell'esempio di seguito, si rappresenta la schermata TIPO DI DOCUMENTO con annesso menu a tendina recante il RIEPILOGO TIPI DOCUMENTO ed una parte delle selezioni possibili.

- in seguito alla selezione dal menu a tendina, si andrà a cliccare sul pulsante “acquisisci documento”.

In caso di più allegati, si andrà ad effettuare l'operazione per ognuno degli allegati sino alla completa individuazione degli stessi.

Il sistema andrà ad attribuire l'indicazione numerica del numero progressivo di allegati e del numero dell'allegato in corso di caricamento (ad esempio 2 di 2).

- ultimo passaggio, in seguito all'associazione dei tipi di documento è l'effettivo caricamento dei file relativi mediante selezione su:

  • tipo di atto (la selezione verrà individuata dallo sfondo blu);
  • selezionare file > pulsante “scegli file”;
  • selezione del file (firmato) dall'archivio del PC in uso mediante clic su “apri”;
  • in seguito all'avvenuto caricamento, il sistema rappresenterà nell'area riepilogo nel seguente modo TIPO DOCUMENTO [NOME FILE.PDF.P7M].

Le modalità per l'inserimento sono le medesime che sono state seguite per il caricamento del documento principale e pertanto il sistema andrà ad aprire l'archivio locale da cui prelevare il file da caricare.

Terminato l'inserimento, sarà possibile cliccare su salva e così la scheda verrà salvata, caricando sulla NIR tutti i documenti da depositare.

Nell'esempio di seguito si evidenzia in particolare la struttura dell'area “riepilogo allegati” in seguito all'avvenuto caricamento.

Il Quesito

Come funziona l'area Riepilogo?

Il sistema permette nell'area riepilogo di usare le seguenti funzionalità:

  • elimina associazione” consente di eliminare l'associazione errata “tipo documento/file” e ripete l'operazione corretta;
  • elimina documento” permette di eliminare il documento caricato, mantenendo l'associazione ed è utile in caso di mero caricamento di file errato;
  • aggiungi documento” permette di caricare un ulteriore file per il medesimo tipo di documento ed è la finalità che viene impiegata per inserire un allegato superiore ai 10MB che è stato suddiviso in più file.

Nel caso ci accorgessimo che abbiamo sbagliato ad associare un file ad un tipo documento, il pulsante “Elimina associazione” ci consentirà di eliminare quella sbagliata e ripetere l'operazione con quella giusta.

13. Scheda Calcolo CU

La nona schermata proposta dal sistema riguarda il “Valore della controversia e contributo unificato tributario”; la scheda reca innanzitutto il riepilogo degli estremi dell'atto, del valore della controversia e del Contributo Unificato, così come precedentemente inseriti.

È anche possibile indicare i casi in cui il CUT non viene versato:

  • Prenotazione a debito;
  • Richiesta di Patrocinio a Spese dello Stato.

Altrimenti, si procederà con l'indicazione dell'importo del CUT pagato e degli estremi dei mezzi di Pagamento utilizzati – F23 – CC – Contrassegno.

I campi:

  • Importo: è un campo a testo libero dove inserire la cifra pagata;
  • Modalità: con possibile selezione tra le voci F23/CC/Contrassegno/Altro;
  • Estremi: campo a testo libero dove inserire il numero della ricevuta in nostro possesso;
  • Data: campo a testo libero o calendario, come per tutti i campi calendario.

In seguito all'inserimento dei dati e della modalità di pagamento, si andrà a premere il pulsante “Inserisci Dati di Pagamento” e quindi “salva” per procedere oltre.

Se avessimo effettuato pagamenti frazionati è possibile inserirli tutti ripetendo più volte l'operazione descritta e cliccando ogni volta il pulsante “Inserisci dati pagamento”.

Va precisato che, non essendo il pagamento del CUT elemento vincolante per bloccare l'iter giurisdizionale, nel caso in cui l'importo da noi pagato non corrispondesse a quello dovuto, visualizzato nella parte alta della scheda, il sistema ci proporrà l'avviso di errore circa il “mancato inserimento degli estremi di pagamento”, ma consentirà di procedere comunque.

Dal mese di luglio 2019 è anche possibile effettuare il versamento del CUT in modalità telematica attraverso il sistema pagoPA raggiungibile mediante accesso alla propria area riservata; attraverso questa modalità, il sistema abbina il versamento all'atto depositato senza necessità di allegazione della ricevuta, ma sarà obbligatorio indicare negli estremi di pagamento il numero di RG assegnato ad esso.

14. Scheda Validazione e Trasmissione

La decima schermata riguarda la fase finale di validazione.

In essa viene visualizzato il riepilogo di quanto inserito in precedenza ed è quindi necessario rileggere con attenzione le singole schermate proposte dal sistema:

  • Dati Generali: area dove sono riprodotti i dati della prima schermata;
  • Appellanti: vengono riepilogati i dati del soggetto appellante e la sentenza collegata;
  • Rappresentanti: si hanno i dati dei rappresentanti dell'appellante;
  • Difensori: vengono indicati i dati relativi alla difesa tecnica con indicazione della parte assistita;
  • Parti appellate: vengono indicate le parti appellate/resistenti egli atti di riferimento;
  • Atti impugnati: nell'area si rinvengono i dati relativi agli atti impugnati; è anche presente l'indicazione “presenza istanza di sospensione atto” e “presentato reclamo mediazione”, selezioni modificabili direttamente in questa schermata;
  • Calcolo CU: si evidenzia il valore della causa e quanto versato come CUT oltre alle modalità di versamento;
  • Documenti Allegati: vengono riepilogati il documento principale e gli altri allegati;
  • la schermata si conclude con “valida” “torna alla home” “download NIR”.

L'opzione Valida permette di verificare la regolarità della NIR e procedere al deposito, mentre l'opzione Download NIR permette lo scaricamento di una copia in PDF della NIR Completa, che verrà indicata come “bozza” nella filigrana personalizzata.

Lo scaricamento della copia è utile se i dati caricati sono numerosi e si vuole essere certi di averli inseriti in modo corretto, a prescindere dalla regolarità formale che è controllata dal sistema in automatico.

La scelta “Download NIR” comporta la scelta tra i pulsanti apri o salva per passare oltre l'apertura del file PDF presenterà la filigrana “bozza” visibile anche in fase di stampa.

Al termine delle verifiche, cliccando su “Valida” si aprirà la schermata di riepilogo degli indirizzi PEC utilizzati; ciò avviene in quanto in caso di errato inserimento, sarebbe impossibile reperire le comunicazioni del processo, le quali verrebbero recapitate a quelli errati indicati nella NIR stessa.

Confermata la schermata, con li pulsante Valida, se il SIGIT non rileva errori procederà alla validazione e a darcene comunicazione indicando “NIR VALIDATA CORRETTAMENTE”.

Il pulsante “Valida” verrà variato in “Trasmetti”, mentre sarà possibile con la funzione Download scaricare la NIR validata.

Per procedere con il deposito, si dovrà cliccare su “Trasmetti” e così verrà:

  • mostrata a video la schermata recante la ricevuta di avvenuta trasmissione;
  • inviata copia nella casella PEC della ricevuta stessa.

La ricevuta si presente in questa maniera:

Trascorso il tempo occorrente al S.I.Gi.T. per i controlli successivi all'invio, il deposito si perfezionerà e riceveremo nella stessa casella di PEC anzidetta il numero di registro dei ricorsi RGA assegnato al fascicolo.

Tale numero potrà poi essere utilizzato per le funzioni di consultazione (Telecontenzioso).

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