Il CSM approva il protocollo per la gestione delle udienze telematiche del Tribunale di Sorveglianza

Redazione scientifica
08 Aprile 2020

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha approvato un ulteriore protocollo in materia di udienze avanti ai magistrati di sorveglianza ed ai Tribunali di Sorveglianza tramite collegamento da remoto.

Tribunale di Sorveglianza. Il Consiglio Superiore della Magistratura ha approvato, su proposta della Settima Commissione, un ulteriore protocollo in materia di udienze avanti ai magistrati di sorveglianza ed ai Tribunali di Sorveglianza tramite collegamento da remoto, ex art. 83 lett. f) d.l. n. 18/2020. Infatti, anche in materia di udienze avanti ai Magistrati di sorveglianza e ai Tribunali di Sorveglianza si è reputato necessario stipulare un protocollo uniforme sul territorio nazionale, come già è accaduto per le udienze penali, di convalida dell'arresto davanti al GIP, di convalida dell'arresto e successivo rito direttissimo, nonché per le udienze avanti la Tribunale dei minorenni.

Udienza telematica. Il protocollo prevede, fino alla data del 5 aprile, con prevedibile proroga fino al prossimo 30 giugno, che le udienze avanti il Magistrato di Sorveglianza e il Tribunale di Sorveglianza da celebrare ex art. 83, c. 3, d.l. n. 18/2020 si possono svolgere in videoconferenza.
La richiesta di trattazione del procedimento e quella di partecipazione da remoto deve essere inoltrata dal difensore o dall'ufficio matricola degli Istituti di pena o dalle direzioni dei luoghi di esecuzione delle misure di sicurezza o tramite Forze di Polizie a mezzo PEC o PEO.
Viene specificato che il sistema di celebrazione a distanza è la videoconferenza o Microsoft Teams (in alternativa Skype for business).
Inoltre, il protocollo descrive il procedimento che dovrà essere seguito dal Magistrato/Tribunale di Sorveglianza, dal difensore, dal Pubblico Ministero e dal detenuto/internato/sottoposto a misura di sicurezza.

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