Il condominio ai tempi del coronavirus: modalità di raccolta differenziata in presenza di covid-19

Redazione scientifica
14 Aprile 2020

Se in un Condominio sono presenti alcune famiglie risultate positive al Covid-19, in quarantena, con divieto di uscire, esistono dei provvedimenti o delle regole da seguire in merito alla raccolta differenziata prodotta da loro?

Nel nostro Condominio sono presenti alcune famiglie risultate positive al Covid-19. Anche se sono in quarantena, con divieto di uscire, si è creata una situazione di incertezza in merito alla raccolta differenziata prodotta da loro. In questa situazione, esistono dei provvedimenti o delle regole da seguire?

La tematica della raccolta differenziata della spazzatura interessa sia i cittadini, sia gli Amministratori di Condominio, che devono districarsi in una giungla burocratica fatta da regolamenti e ordinanze comunali.

In base alla norma UNI 840-1:2013 per i rifiuti, fino a oggi i colori utilizzati per la differenziata erano: vetro (colore verde); carta e cartone (colore blu); plastica (giallo); rifiuti organici (marrone); alluminio e acciaio (turchese); indifferenziato (grigio). È poi intervenuta la norma UNI 11686 sui Waste Visual Elements che ha affiancato, ai colori, anche i simboli (cosiddette icone) al fine di identificare facilmente i contenitori per i rifiuti in cui riporre la specifica tipologia, facilitando così i servizi di raccolta e di riciclaggio/recupero sia per i consumatori, sia per il gestore del servizio. Per questo è importante rispettare le divisioni per la carta, la plastica e il vetro e fare attenzione a non gettare, nei vari contenitori per la differenziata, materiali che non possono essere smaltiti e che andrebbero inseriti tra i rifiuti non recuperabili.

A seconda delle regole sulla differenziata adottate dal singolo Comune, sull'Amministratore ricade sempre l'obbligo di ricevere, custodire i contenitori e informare i condomini in merito alle norme per la custodia, la conservazione dei contenitori ricevuti e il loro utilizzo. È quindi l'Amministratore che deve innanzitutto: comunicare ai condomini la ripartizione dei giorni della settimana a seconda della raccolta dei rifiuti (preferibilmente con l'invio di una circolare o di un depliant illustrativo); posizionare i cassonetti della raccolta comune. Ad ogni modo è l'assemblea condominiale a decidere dove collocare i bidoni della raccolta differenziata (con il voto favorevole della maggioranza dei condomini intervenuti in assemblea). In mancanza di una delibera assembleare, è l'Amministratore a provvedere direttamente.

Premesso quanto innanzi esposto, a causa del Covid-19, al fine di evitare il contagio, in materia, esiste il provvedimento della Regione Emilia-Romagna del 21 marzo 2020 e le indicazioni generali fornite dalla società AMSA e dall'Istituto Superiore della Sanità “Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020”, in base alle quali le persone positive al Coronavirus, quelle in isolamento e quarantena devono sospendere la raccolta differenziata. In particolare, secondo le disposizioni in esame:

a) in assenza di Covid-19, si continua a fare la raccolta differenziata: i fazzoletti, mascherine e guanti, vanno gettati nella raccolta indifferenziata residuo secco. Per i rifiuti indifferenziati occorre utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti uno dentro l'altro all'interno del contenitore che si usa abitualmente in casa. Occorre chiudere bene il sacchetto dei rifiuti indifferenziati e gettarlo nel contenitore per la raccolta dell'indifferenziato con sacco trasparente neutro;

b) in presenza di Covid-19, non bisogna differenziare i rifiuti: occorre utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti uno dentro l'altro all'interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata nell'abitazione. Tutti i rifiuti, plastica, vetro, carta, umido, lattine e secco devono essere gettati nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata. Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti e i teli monouso vanno gettati nello stesso contenitore per la raccolta indifferenziata. Indossando guanti monouso occorre chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo. Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti possibilmente resistenti, uno dentro l'altro).

Premesso quanto innanzi esposto, attesa l'emergenza nazionale, le citate indicazioni possono essere fornite dall'Amministratore attraverso comunicazioni a tutti i condomini. Nella medesima comunicazione, inoltre, sarebbe opportuno evidenziare le regole principali: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o un gel a base alcolica; evitare contatti ravvicinati, mantenendo la distanza di almeno un metro; evitare luoghi affollati; evitare di prendere l'ascensore in più di una persona per volta se appartenenti a nuclei famigliari diversi. Infine, pulire accuratamente e igienizzare ogni materiale ed attrezzatura dopo l'utilizzo.

In conclusione, come osservato dall'ISS, nella consapevolezza che la procedura sopra descritta potrebbe essere di difficile attuazione, anche per l'assenza di contratti in essere con aziende specializzate nella raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti infettivi, si raccomandano le seguenti procedure che si considerano sufficientemente protettive per tutelare la salute della popolazione e degli operatori del settore dell'igiene ambientale (Raccolta e Smaltimento Rifiuti).