La discrezionalità dell'Amministrazione nella determinazione delle formule in base alle quali attribuire il punteggio per la valutazione dell'offerta economica

22 Aprile 2020

È rimessa alla discrezionalità dell'Amministrazione la scelta della formula da utilizzare nell'attribuzione del punteggio per la valutazione dell'offerta economica. Dunque, la formula inversamente proporzionale in funzione del prezzo rispetto a quella del ribasso può essere scelta purché vengano rispettati i criteri imposti dalle Linee Guida ANAC.

Il caso. A seguito di una procedura di gara per l'affidamento di servizi secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la seconda classificata proponeva ricorso dinanzi al giudice amministrativo. In particolare, chiedendo di rivedere l'assegnazione dei punteggi relativi all'offerta economica, la ricorrente concentrava le proprie doglianze sulla mancata applicazione della formula lineare prevista dalle Linee Guida ANAC espressamente richiamata dalla stazione appaltante. In ragione di ciò, riteneva che l'elemento numerico di riferimento coerente con il sistema, nel caso di specie, fosse quello del ribasso rispetto alla formula inversamente proporzionale in funzione del prezzo.

La soluzione del TAR Emilia-Romagna. Il Collegio ha respinto il ricorso, richiamando alcuni precedenti giurisprudenziali per mettere in luce il fatto che “le stazioni appaltanti godono di ampia discrezionalità nel determinare le formule in base alle quali attribuire il punteggio per la valutazione dell'offerta economica” e che “possono utilizzare altri sistemi, purché vengano rispettati i criteri sopra evidenziati (ovvero punteggio nullo per l'offerta che non presenta sconti e punteggio massimo per l'offerta con lo sconto più elevato)” (cfr., TAR Lazio, n. 7853/2019)”.

Ad avviso del giudice, infatti, la scelta di utilizzare la formula inversamente proporzionale in funzione del prezzo, nel caso di specie, è stata adottata per l'esigenza di impostare la gara sul fattore qualità mettendo in rilievo l'offerta tecnica e per diminuire la competizione tra i concorrenti sul fattore prezzo che sarebbe aumentata se la formula prescelta fosse stata quella del ribasso.

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