Fase 2, Anac: proposte per agevolare e semplificare la ripresa economica

Redazione Scientifica
03 Giugno 2020

Nelle more di un intervento normativo di semplificazione in materia di appalti, l'Anac ha inviato alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri competenti alcune proposte per velocizzare le procedure e favorire la ripresa economica.

Sul sito Anac sono stati pubblicati i documenti inviati dall'autorità alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri competenti contenenti le proposte per semplificare e favorire la ripresa economica, a partire dalla fase 2.

In particolare Anac «reputa necessario in primo luogo realizzare tempestivamente la previsione - contenuta nel Codice - di una piena digitalizzazione delle gare, che in circa un terzo dei casi sono ancora svolte in modalità cartacea. Molteplici i vantaggi che ne deriverebbero: semplificazioni per la trasparenza, maggior controllo, tutela della concorrenza, garanzia dell'inviolabilità e della segretezza delle offerte, tracciabilità delle operazioni di gara e un continuo monitoraggio dell'appalto, riducendo peraltro al minimo gli errori operativi, con una significativa diminuzione del contenzioso».

L'autorità suggerisce inoltre «di semplificare e ridurre notevolmente i tempi di verifica dei requisiti nei casi in cui l'aggiudicatario di un appalto, entro un intervallo di tempo prestabilito (ad es. 6 mesi), sia già stato esaminato con esito positivo in una procedura di gara».

Da ultimo l'Autorità «per superare la grave situazione economica e fronteggiare i danni subiti dalle attività produttive, l'Autorità suggerisce di introdurre una norma che fino al 31 dicembre permetta alle amministrazioni di ricorrere motivatamente alle procedure di urgenza ed emergenza già consentite dal Codice. I settori che si prestano maggiormente a tali semplificazioni, per dimensione economica o per connessione diretta con attività in grado di far superare la crisi provocata dall'emergenza sanitaria, ad avviso dell'Autorità sono le seguenti: manutenzioni, ristrutturazione/costruzione di ospedali e scuole, interventi sulla rete viaria, approvvigionamenti nel settore sanitario, informatico e dei trasporti».